
Scoppia il caso “firme false” nella petizione che Fratelli d’Italia ha depositato in Loggia nella “petizione per la sicurezza in città”.
I FATTI
Fratelli d’Italia qualche settimana fa aveva depositato 1371 firme raccolte nel corso di 10 banchetti organizzati in città in 5 mesi e nel corso di una conferenza stampa aveva annunciato il deposito delle firme per chiedere la calendarizzazione della petizione e portare in Consiglio Comunale le proposte del centro destra in Loggia.
FIRME FALSE, IRREGOLARI, DISCONOSCIUTE
Tra le firme depositate però, secondo il controllo della Segreteria Generale del Comune di Brescia, reso noto dal centro sinistra che sostiene la Giunta Castelletti ci sarebbero “gravissime irregolarità con firme di persone decedute nel 2011 e nel 2023, firme che gli uffici comunali ritengono non essere genuine nei tratti calligrafici come se fossero scritte dalla stessa mano, firme di persone che, interpellate, avrebbero disconosciuto la firma. Noi andremo a fondo – assicura Roberto Omodei capogruppo in Loggia del Partito Democratico – gli uffici stanno proseguendo con i loro controlli ma la notizia è di una gravità perchè Fratelli d’Italia fa firmare anche i morti