Fitch ha abbassato le previsioni di crescita per l’Italia per il 2020 al -10 per cento (dal -9,5 per cento) e prevede che il Pil aumenti del 5,4 per cento nel 2021, al di sopra della precedente stima di 4,4 per cento, riflettendo il punto di partenza più basso per l’attività e l’annuncio di un ulteriore sostegno fiscale a livello nazionale.

E’ quanto emerge dal Global Economic Outlook di settembre. “Il Pil è diminuito più di quanto ci aspettassimo nel secondo trimestre del 2020, contraendosi del 12,8 per cento rispetto a una previsione di giugno del -8,2 per cento. Con l’allentamento delle misure di blocco a maggio, l’attività economica si è ripresa rapidamente e ciò potrebbe portare a un forte rimbalzo nel terzo trimestre 2020.

Gli indicatori mensili, come la produzione industriale, sono aumentati a maggio mentre gli indici Pmi sono risaliti sopra la soglia di 50″, si legge nel rapporto, che sottolinea come le previsioni non tengano ancora conto di alcuna spesa derivante dall’approvazione del fondo di recupero dell’Ue da 750 miliardi di euro.

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