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Fondazione Folonari, “50 mila euro per i minori scappati dall’Ucraina”

La Congrega della Carità Apostolica ha deciso di rispondere alla tragedia umanitaria del conflitto in corso dando un sostegno concreto alle parrocchie che, coordinate dalla Caritas, intendono ospitare i profughi in fuga dall’Ucraina.

Numerose parrocchie della Diocesi di Brescia, così come le congregazioni religiose ed altre realtà ecclesiali, hanno offerto la propria disponibilità ad accogliere direttamente i profughi dell’Ucraina in appartamenti o immobili di altro genere. È la Caritas diocesana a coordinare queste accoglienze, in costante contatto con le istituzioni.

Si tratta di oltre 300 posti distribuiti in vario modo nel Bresciano, che vanno ad aggiungersi al canale del Sai e delle altre risposte attivate per l’emergenza. È una disponibilità immediata che consente di integrare efficacemente i tempi delle procedure per l’assegnazione delle risorse stanziate dal Governo (bandi, manifestazioni di interesse, ecc.).

Chi ha accolto in questa modalità si è preso in carico anche gli oneri della prima assistenza, offrendo conforto a chi fuggendo dalla guerra, principalmente donne e bambini, è rimasto privo di tutto. Per queste ragioni la Fondazione Guido e Angela Folonari, amministrata dalla Congrega della Carità Apostolica, che per statuto da oltre 40 anni interviene a favore dei minori bisognosi su segnalazione dei parroci bresciani, ha assicurato alla Caritas diocesana la piena collaborazione e il sostegno con risorse proprie alle necessità di questi nuclei.

Un primo stanziamento di euro 50.000 è stato destinato a questa finalità; saranno i sacerdoti bresciani secondo le forme a loro consuete, ad inoltrare domanda alla Fondazione Guido Angela Folonari, che nel vagliare le richieste garantirà particolare attenzione ai minori.

Per chi volesse contribuire, è possibile partecipare con una donazione alla campagna di crowdfunding al seguente indirizzo: https://www.gofundme.com/f/sostegno-ai-profughi-ucraini-ospitati-a-brescia.

«Di fronte alla tragedia in atto, oltre alla risposta umanitaria che segue altri canali di intervento, dobbiamo considerare le esigenze quotidiane dei nuclei arrivati a Brescia – ha dichiarato Franco Bossoni, presidente della Congrega – e lo facciamo attraverso la rete di cui con certezza possiamo assicurare l’operato, grazie a una collaborazione tra la Fondazione Folonari e le parrocchie che dura ormai da quasi mezzo secolo».

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