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Furti nelle abitazioni durante le vacanze: i consigli della Polizia

Furti in casa, l’allerta resta alta anche in provincia di Brescia. Con le ferie estive molte abitazioni restano vuote per giorni, diventando bersaglio facile per i ladri. La Questura ha infatti comunicato che nelle ultime settimane, sul nostro territorio, sono stati molti i casi in cui la Polizia ha sventato colpi. In altri, purtroppo, gli agenti non hanno potuto far altro che constatare gli avvenuti furti e iniziare le indagini.

La Polizia di Stato segnala come l’80% dei furti avvenga forzando la porta d’ingresso, spesso con tecniche silenziose che non lasciano traccia: dal “lock picking”, alle chiavi bulgare, fino al “bumping”, il metodo che apre i cilindri europei con una semplice chiave modificata e un martello.

Altri stratagemmi servono a capire se una casa è vuota: come i sottili fili di colla lasciati sulla porta che, se intatti, indicano che nessuno è rientrato.

Per questo la Questura di Brescia invita i cittadini a seguire alcune regole semplici ma efficaci: chiudere sempre a doppia mandata, aggiornare serrature e porte, installare grate o allarmi, non lasciare chiavi in auto né etichette con indirizzo. E ancora: evitare di annunciare le vacanze sui social e avvisare subito la Polizia in caso di movimenti sospetti, chiamando il 112.

“Il contrasto ai furti – spiega il Questore Paolo Sartori – dipende anche dalla collaborazione dei cittadini. Meglio una segnalazione in più che un furto in più.”

Un appello che arriva in pieno periodo di partenze, per rendere case e quartieri più sicuri.

Nel dettaglio

I sistemi maggiormente utilizzati dai ladri:

LOCK PICKING: apertura delle serrature utilizzando graffette. Metodo piuttosto complesso da padroneggiare, se il ladro è abbastanza abile può aprire la porta senza lasciare alcun segno di effrazione.

KEY BUMPING: Ogni marca e tipologia di serratura col cilindro europeo ha una sua “bumping key”: una chiave che, una volta inserita nel cilindro, riesce ad aprire ogni porta di un determinato tipo. Serve solo un martello. Non lascia segni.

CHIAVI BULGARE: permette di ricostruire il profilo della chiave di una serratura a “doppia mappa” senza avere la chiave originale e senza smontare la serratura della porta blindata. I grimaldelli bulgari non lasciano segni di effrazione, si adattano con estrema facilità alle serrature ma non sono infallibili: esistono serrature a doppia mappa di nuova concezione dotate di contromisure, in grado di resistere agli attacchi dei ladri.

FILI INVISIBILI di COLLA: i malviventi fissano sulle porte sottili fili di colla, poi tornano sul posto e se li trovano intatti sono certi che l’appartamento è disabitato. La tecnica si riconosce da piccole gocce di colla che restano ai bordi della porta, oltre ai relativi filamenti.

LASTRE di PLASTICA: Non lascia segni di scasso. In questo caso i topi d’appartamento usano una lastra flessibile (esempio, una carta di credito): lasciandola passare nella fessura tra porta e stipite, il ladro punta alla scocca della serratura. Pochi movimenti, precisi e mirati, per far leva sulla lastra e far rientrare la scocca: così la porta si apre facilmente, però solo se il proprietario di casa ha dimenticato di chiuderla a chiave.

TECNICA del FORELLINO: talvolta i ladri svaligiano gli appartamenti nella notte con i proprietari che dormono all’interno, praticando un piccolo buco nel legno dell’infisso (porta d’ingresso o finestra, non fa differenza) all’altezza della maniglia. Poi inseriscono un arnese con cui riescono a muovere la serratura facendola ruotare per attivare il meccanismo di apertura. In tal modo, usando strumenti da falegname facilmente reperibili, entrano in casa senza dover spaccare la finestra o la porta e senza far rumore. I padroni di casa si accorgono del furto il mattino seguente, al risveglio. In questo caso per difendersi è consigliabile munirsi di inferriate e sistemi di allarme esterni ed interni dotati di sensori che rilevano il movimento.

CALAMITA: consente ai ladri di far girare la chiave dentro alla serratura oppure di farla cadere a terra. Servendosi di una calamita professionale molto potente, gli scassinatori dall’esterno riescono ad attirare la chiave che, essendo di metallo, viene facilmente catturata. A questo punto i malviventi hanno due opzioni: da un lato possono ruotare la calamita (a cui è attaccata la chiave) fino a farla girare all’interno della serratura, che di conseguenza si apre; d’altro lato, sfruttando la forza di repulsione della calamita, possono direzionarla in maniera opposta e quindi far cadere le chiave.

I consigli:

  1. All’uscita di casa, utilizzare sempre la doppia mandata per chiudere la porta di ingresso dell’abitazione. Infatti, la chiusura con lo scrocco semplice è facilmente aggirabile, bastando un pezzo di plastica semirigida, una carta di credito od oggetti simili per far scattare il blocco della serratura e, conseguentemente, avere accesso all’appartamento;
  2. Controllare sempre che anche le porte del condominio o del palazzo siano chiuse, visto che il libero accesso alle scale condominiali potrebbe invogliare i malintenzionati ad effettuare un sopralluogo allo scopo di compiere i furti;
  3. Porte e finestre possono essere rese più sicure, dotandosi di un portoncino blindato e non limitandosi ad applicazioni migliorative di una vecchia porta, che non ha comunque la struttura per reggere tentativi di effrazione. È preferibile una porta dotata di spioncino. Anche le serrature devono essere periodicamente aggiornate, dato che i malfattori conoscono i modelli in commercio da qualche anno e sono purtroppo in grado di studiare ed applicare sistemi per violarli. Un modello recente presenta minori possibilità di violazione, proprio perché meno conosciuto;
  4. Analogo discorso può essere fatto per le finestre o per le porte/finestre: i materiali con cui sono costruite non permettono rafforzamenti strutturali pesanti. Esistono però sistemi con blocchi di sicurezza, che rendono più difficile introdurre leve e forzare le maniglie. Se la casa si trova al pianterreno, piano rialzato o piani bassi in genere, o se si tratta di un edificio isolato, può essere utile l’installazione di grate metalliche;
  5. In caso di presenza del sistema di allarme, bisogna sempre ricordarsi di attivarlo. Inoltre, va ricordato che esiste la possibilità di collegarlo direttamente alle Centrali Operative delle Forze di Polizia, con una semplice richiesta;
  6. Sono disponibili sul mercato dei dispositivi elettronici che permettono la temporizzazione dei sistemi di illuminazione, controllabili anche da remoto tramite telefono cellulare. Infatti, l’accensione delle luci interne alla casa, in locali diversi e tempi differenziati, fa pensare che l’abitazione sia regolarmente occupata;
  7. Analoghi dispositivi di controllo possono essere collegati ad un sistema di telecamere interno e così, anche in caso di assenza, può essere monitorata e videoregistrata l’eventuale intrusione di soggetti terzi;
  8. Se le chiavi di casa vengono perse o rubate, oltre a denunciare subito l’accaduto alle Forze di Polizia, si deve avvisare qualche vicino di casa per una provvisoria vigilanza. Importantissima è poi la sostituzione in tempi rapidi delle serrature. Può essere utile lasciare una copia delle chiavi di casa a qualche vicino di fiducia o parente, per periodiche verifiche od eventuali bisogni;
  9. Non vanno mai lasciate le chiavi di casa in macchina, in quanto i veicoli non hanno sufficienti protezioni passive e risulterebbe troppo facile impossessarsene o fare un duplicato all’insaputa del proprietario. Un’ulteriore accortezza è quella di non apporre etichette sulle chiavi in cui venga indicato l’indirizzo o il nome, poiché ciò faciliterebbe l’individuazione dell’abitazione;
  10. Al di fuori dell’ambiente familiare e degli amici strettissimi, non va mai dichiarato se in casa ci sono oggetti di valore o casseforti. Comunque, è preferibile non tenere in casa grosse somme di denaro, molti gioielli o oggetti di valore; in caso di assenza prolungata, meglio depositarli in luoghi sicuri, come una cassetta di sicurezza in Banca;
  11. Può risultare utile custodire, in luogo diverso, un inventario aggiornato dei documenti (d’identificazione, di proprietà, ecc.) e dei beni, con la specificazione degli oggetti più preziosi o comunque più appetibili dai ladri;
  12. Per i gioielli e mobili di particolare valore è consigliabile conservare fotografie degli stessi, in quanto potrebbe essere utile allegarle alla denuncia di furto per permettere agli investigatori di diramare le ricerche e dimostrarne la proprietà in caso di rinvenimento;
  13. I primi posti esaminati dai ladri, in caso di introduzione negli appartamenti, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi. Quindi, bisogna fare ricorso ad un po’ di fantasia per individuare luoghi diversi e non banali;
  14. Nel caso in cui si notino persone in atteggiamento sospetto aggirarsi o sostare sotto casa, bisogna aver cura di memorizzare il tipo di mezzo con cui si spostano, trascrivendone soprattutto il numero di targa, ed avvisare le Forze di Polizia senza paura di disturbare. La pattuglia arriverà rapidamente ed effettuerà i dovuti accertamenti: meglio un avviso a vuoto che un furto in più !
  15. Fare attenzione, quando di rientra a casa, se sulla porta di ingresso e sullo stipite all’altezza corrispondente, a breve distanza, solitamente nelle parti più in basso o più in alto, è stata apposta colla con un filo sottile trasparente. Tale semplice sistema viene utilizzato dai ladri per capire se la porta viene aperta o meno e, in tal modo, individuare le abitazioni al momento non frequentate, allo scopo di potervi organizzare accessi furtivi;
  16. Evitare di pubblicare in tempo reale sui social networks le proprie assenze prolungate da casa: spesso i gruppi organizzati di ladri in abitazioni monitorano il web alla ricerca di facili prede proprio controllando chi “posta” foto dalle vacanze.
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