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Ghedi: raddoppiano i costi per l’ampliamento della base. Hangar per gli F35

Prenderanno il via il prossimo 2 luglio i lavori di ristrutturazione dell’Aerobase di Ghedi. L’impianto alle porte della città, famoso in tutto il mondo come base Nato, dovrà ospitare gli F35 italiani, i famigerati “caccia invisibili”. Lo scrive il quotidiano Bresciaoggi. Il restyling dell’area militare sarà finalizzato proprio ad accogliere i nuovi e super tecnologici aerei di quinta generazione. Il bando pubblicato dal ministero della Difesa è una miniera di informazioni. Il Ministero della difesa ha fretta: nel bando si legge che i lavori dovranno essere pronti entro luglio 2022. Un bando con una previsione di spesa iniziale pari a 60 milioni 716 mila e 448 euro, passata con il progetto esecutivo a 121 milioni 616 mila e 894 euro, più un’integrazione di somme disponibili e spese varie fino ad un totale di 127 milioni 642 mila e 684 euro. Costi raddoppiati per tempi ristretti: 100 giorni per l’elaborazione e la consegna del progetto esecutivo delle opere, 900 giorni per la completa esecuzione dei lavori previsti dal progetto, con bonus di 60 giorni per rallentamenti dovuti ad avverse condizioni meteo.

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