
Un luogo dove la bellezza incontra la giustizia sociale, dove un bicchiere di vino racconta storie di riscatto e dove il lavoro diventa strumento di libertà. È questa la visione de I Giardini di Dafne, il nuovo bistrò e coworking inaugurato all’interno della ex casa del custode di Villa Lanfranchi, nel cuore del Parco delle Tre Ville.
Un progetto firmato dalla Cooperativa Sociale Alborea, che da anni costruisce percorsi di inclusione e autonomia per persone in situazioni di fragilità. Questa volta, la sfida è ancora più ambiziosa: trasformare un luogo storico in uno spazio vivo, capace di parlare di parità di genere, cultura e comunità.
L’inaugurazione
Oltre la tavola: un messaggio potente
“I Giardini di Dafne” nasce per affrontare le differenze di genere non solo con parole, ma con azioni concrete. Qui, ogni scelta è un messaggio: dai percorsi di inserimento lavorativo dedicati alle donne che hanno vissuto situazioni di violenza, alla collaborazione con imprese femminili e sociali che hanno fatto della difficoltà un punto di forza.
Gli arredi portano la firma di ALMA Design e Atelier Bebrél, la carta dei vini è composta da sole cantine bresciane, mentre la birra Etika della Cooperativa La Mongolfiera e i vini della Cascina Clarabella raccontano storie di imprenditoria sociale.
Ogni etichetta, ogni dettaglio parla di donne che si rimettono in cammino, di reti che si sostengono e di un’economia più giusta.
Cultura e coworking per cambiare prospettiva
Come già accade alla Cascina Parco Gallo di Brescia, anche qui Alborea punta su una programmazione culturale permanente in collaborazione con Cieli Vibranti: spettacoli, incontri e performance per far vivere il parco in modo nuovo e condiviso.
Con Progetto GAPP, guidato da Martina Avanza, si lavorerà per sensibilizzare la comunità sui meccanismi culturali che generano disuguaglianze di genere, promuovendo un linguaggio più consapevole e rispettoso.
All’interno della struttura trovano spazio un info point gestito da Visit Lake Iseo, una sala lettura e tre stanze per il coworking – operative da gennaio 2026 – per favorire connessioni tra persone, imprese e idee.
Un luogo che ispira
L’edificio è stato ripensato dal designer Alessandro Bugatti con la collaborazione di Giovanna Mori: linee essenziali, materiali naturali e luce che filtra tra gli alberi restituiscono un’atmosfera accogliente e raffinata, in sintonia con il parco.
L’inaugurazione, venerdì 24 ottobre, ha visto la presenza delle istituzioni e dei partner del progetto: tra gli altri, Gianmarco Cossandi, sindaco di Palazzolo, Valeria Negrini (vicepresidente di Fondazione Cariplo), Anna Frattini, Martina Avanza, Nadia Valli, Andrea Faini, Angelo Maiolo e Emilio Del Bono.
Una festa per tutta la città
Sabato 25 ottobre, la programmazione si è aperta al pubblico con la stand-up comedy di Chiara Becchimanzi, “Terapia di Gruppo”, alla Casa della Musica di Palazzolo sull’Oglio. Un debutto all’insegna della leggerezza e della cultura condivisa.
“I Giardini di Dafne non è solo un locale – ha dichiarato Angelo Maiolo, presidente di Alborea – ma un luogo che dà voce a storie vere, che costruisce legami e che invita a immaginare una comunità più equa e solidale.”
“I Giardini di Dafne” è pronto a diventare un nuovo punto di riferimento per Palazzolo sull’Oglio: un presidio culturale e sociale dove bere un caffè, lavorare, assistere a uno spettacolo o, semplicemente, sentirsi parte di un cambiamento.