Fin dall’annuncio della transizione all’idrogeno della linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo non sono mancate preoccupazioni sul tema della sicurezza, in particolare dalle frange ambientaliste che da sempre osteggiano il progetto fortemente voluto da Regione Lombardia. Sebbene manchi del tempo all’entrata in funzione di impianti e convogli (giusto poche ore fa l’assessore Franco Lucente ha confermato la metà del 2026) è partita la formazione.

Martedì mattina i Vigili del Fuoco di Brescia hanno infatti deciso di organizzare un incontro per valutare e scoprire quali saranno i cambiamenti delle attività di soccorso con l’attivazione dei nuovi siti di produzione, stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno.

I pompieri bresciani hanno potuto scoprire i dettagli del progetto con speciali focus sulla prevenzione incendi, gli aspetti normativi e le principali caratteristiche degli impianti antincendio. All’incontro hanno preso parte anche i tecnici di Ferrovienord, così come di Alstom che sta realizzando i treni e Sapio per la fase di rifornimento mobile.

Attualmente molte opere sono ancora in fase di prima cantierizzazione, fatto salvo l’impianto di Rovato. Il Comando di via Scuole ha però voluto portarsi avanti almeno sul piano teorico per farsi trovare pronto al momento del via. Fra le prossime fasi della formazione ci saranno anche i sopralluoghi quando questi siti saranno pronti.