In occasione della festa della Liberazione del Governo nazifascista allo spazio Pampuri di Sanpolino, dopo la presentazione del libro di Alberto Panighetti “La trappola nazista”, si è svolta una Pastasciuttata in compagnia. Ad organizzare l’evento i volontari della Gabbianella e lo spazio Pampuri.

Il 25 luglio del 1943, infatti, una famiglia di agricoltori di Campegine (Reggio Emilia) ha cucinato ben 380 chili di maccheroni da condividere per festeggiare la caduta di Benito Mussolini. Da allora quella semplice pasta, con solo burro e parmigiano, è diventata un simbolo della Resistenza e della liberazione fascista.

E ad accompagnare il pranzo a base di pasta e di gnocco fritto, non poteva di certo mancare la canzone dei partigiani “Bella ciao”. Una giornata di festa che ha riscosso molto successo, come testimoniano gli oltre 110 ospiti presenti.