Il Brescia esce dallo stadio Ciro Vigorito con un punto in tasca e grande rammarico. La squadra biancoazzurra pareggia 1-1 sciupando una grande occasione. Perchè le rondinelle erano andate in vantaggio con Torregrossa ma un autogol clamoroso di Cistana rendeva amaro il punteggio. Eppure era il Brescia ad iniziare meglio la sfida. L’approccio della squadra di Corini (squalificato con in panchina il vice Lanna) era positivo. Aggressività e squadra alta a sostegno dei sue attaccanti. Era Bisoli con un tiro da fuori area a provare a pescare il jolly ma la sua botta era deviata in angolo dal portiere di casa. Con il passare dei minuti, dopo la mezz’ora, era il Benevento a salire in cattedra. Alfonso non doveva sventare grandi minacce ma la pressione dei giallorossi era più forte con Martinelli, in campo per l’assenza di Ndoj, Nella ripresa il copione non mutava, almeno nella prima parte con il Brescia ad attendere l’occasione per pungere. Il Benevento teneva il pallino del gioco ma mai si rendeva veramente pericoloso dalle parti di Alfonso. E così il lampo arrivava: Mateju per Donnarumma sulla sinistra con il bomber campano che di prima serviva in area l’accorrente Torregrossa. Il movimento a smarcarsi dall’avversario era perfetto come perfetto era il colpo a botta sicura con palla in fondo al sacco. Ma quando tutto faceva presagire ad un ennesimo grande colpo in trasferta Cistana combinava la frittata con il giovane difensore che nel tentativo di spazzare svirgolava in maniera clamorosa la palla con quest’ultima a finire incredibilmente in rete. Nel finale la paura di perdere per entrambe le squadre prevaleva sulla volontà di vincere. Brescia a chiudere il girone d’andata con 32 punti, al secondo posto in classifica, a 5 lunghezze dalla capolista Palermo.