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Il caldo africano scompare, l’ozono no: ancora livelli sopra la media in città

Il caldo africano ha lasciato Brescia, ma nell’aria rimane alta la concentrazione di Ozono. Un dato, quello ARPA, che preoccupa considerando che si tratta del quinto giorno in una settimana. I valori superano i 240 microgrammi al metrocubo e cioè il limite.

Già durante la prima ondata di caldo di due settimane fa i livelli di ozono avevano superato i limiti e questo non fa altro che danneggiare la salute delle persone più esposte. Anziani e bambini ovviamente sono gli obiettivi più sensibili. Una forte concentrazione di ozono nell’aria può portare a difficoltà respiratorie, irritazioni di occhi, naso e gola. Particolare attenzione dovranno prestarla chi soffre di patologie polmonari e chi lavora per la maggior parte del tempo all’esterno come lavoratori edili o manutentori delle strade.

Anche mercoledì 31 luglio, secondo le previsioni ARPA, i livelli di ozono rimarranno elevati per poi abbassarsi da giovedì.

 

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