Martedì 23 maggio il Giro d’italia si appresta a tornare in terra bresciana. Non toccherà la città, peccato non sia avvenuto nell’anno di Capitale della Cultura così come invece è stato per Bergamo domenica con l’arrivo di tappa, ma partirà sulle stesse strade che furono protagonista nell’edizione 2022.

Ci sono però molti cambiamenti a partire dal senso di marcia e dai nomi dei paesi di partenza. Il chilometro zero è sempre a Vobarno, ma nominalmente la partenza non è a Salò bensì a Sabbio Chiese. Si proseguirà quindi verso il lago passando da Roè, Salò, Gardone, Toscolano Maderno, Gargnano e poi via in Trentino fino al Monte Bondone.

Un anno fa la corsa rosa era invece partita dal lago con direzione Val Sabbia, per giungere per al traguardo dell’Aprica.

In Valle già da settimane le strade sono addobbate per salutare la carovana, più tiepida l’accoglienza sulle sponde del Benaco dove non manca qualche malcelato sbuffo per i disagi alla circolazione. Per consentire il passaggio del Giro infatti, l’unica via di comunicazione della sponda occidentale, la vestusta Gardesana, sarà totalmente chiusa al traffico da Tormini a Riva dalle 8.45 alla fine della manifestazione attorno a mezzogiorno.