Il governo di Giorgia Meloni conta 24 ministri, di cui sei donne e cinque tecnici. I ministeri senza portafoglio sono nove, tanti quanti quelli del governo Draghi. Si tratta dei dicasteri: Rapporti con il Parlamento; Pubblica amministrazione; Affari regionali e Autonomie; Politiche del Mare e del Sud; Affari europei, Pnrr e Coesione; Sport e Giovani ; Famiglia, Natalità e Pari opportunità; Disabilità e Riforme istituzionali.

Quanto ai ministeri con portafoglio, che erano 14 nel governo Draghi, se ne contano 15: Economia e Finanze, Affari esteri e Cooperazione internazionale , Infrastrutture e Mobilità sostenibili; Difesa; Imprese e del made in Italy; Giustizia , Interno; Agricoltura e Sovranità alimentare; Ambiente e Sicurezza energetica; Lavoro e Politiche sociali ; Istruzione e Merito ; Università e ricerca ; Cultura ; Salute e Turismo.

Cambiano poi denominazione i ministeri dello Sviluppo economico che diventa delle Imprese e del made in Italy; delle Politiche agricole alimentari e forestali che diventa dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare; dell’Ambiente, tutela del territorio e del mare che viene spacchettato in Politiche del Mare e del Sud (senza portafoglio) e Ambiente e Sicurezza energetica (con portafoglio); dell’Istruzione a cui viene aggiunto del “Merito”.

Ecco i Ministri:

Matteo Piantedosi – Ministro dell’Interno

Guido Crosetto – Ministro della Difesa

Matteo Salvini – vicepremier e Ministro delle delle Infrastrutture

Maria Elisabetta Alberti Casellati – Ministro per le Riforme istituzionali

Gilberto Pichetto Fratin – Ministro per la Pubblica amministrazione

Giancarlo Giorgetti – Ministro dell’Economia

Carlo Nordio – Ministro della Giustizia

Raffaele Fitto – Ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr

Anna Maria Bernini – Ministro per l’Università e la Ricerca

Antonio Tajani – vicepremier e Ministro degli Esteri

Roberto Calderoli – Ministro per gli Affari regionali

Daniela Santanchè – Ministro del Turismo

Orazio Schillaci – Ministro della Salute

Adolfo Urso – Ministro delle Imprese e del made in Italy

Sebastiano Musumeci  – Ministro per le Politiche del mare e per il Sud

Eugenia Roccella – Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità

Giuseppe Valditara – Ministro dell’Istruzione e del Merito

Elvira Calderone – Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali

Luca Ciriani – Ministro per i Rapporti con il Parlamento

Gennaro Sangiuliano – Ministro della Cultura

Alessandra Locatelli – Ministro per le Disabilità

Francesco Lollobrigida – Ministro dell’Agricoltura

Andrea Abodi – Ministro per lo Sport e i Giovani

Paolo Zangrillo – Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica

Alfredo Mantovano – proposto come Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

Il governo di Giorgia Meloni conta 24 ministri, di cui sei donne e cinque tecnici. I ministeri senza portafoglio sono nove, tanti quanti quelli del governo Draghi. Si tratta dei dicasteri: Rapporti con il Parlamento; Pubblica amministrazione; Affari regionali e Autonomie; Politiche del Mare e del Sud; Affari europei, Pnrr e Coesione; Sport e Giovani ; Famiglia, Natalità e Pari opportunità; Disabilità e Riforme istituzionali.

Quanto ai ministeri con portafoglio, che erano 14 nel governo Draghi, se ne contano 15: Economia e Finanze, Affari esteri e Cooperazione internazionale , Infrastrutture e Mobilità sostenibili; Difesa; Imprese e del made in Italy; Giustizia , Interno; Agricoltura e Sovranità alimentare; Ambiente e Sicurezza energetica; Lavoro e Politiche sociali ; Istruzione e Merito ; Università e ricerca ; Cultura ; Salute e Turismo.

Cambiano poi denominazione i ministeri dello Sviluppo economico che diventa delle Imprese e del made in Italy; delle Politiche agricole alimentari e forestali che diventa dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare; dell’Ambiente, tutela del territorio e del mare che viene spacchettato in Politiche del Mare e del Sud (senza portafoglio) e Ambiente e Sicurezza energetica (con portafoglio); dell’Istruzione a cui viene aggiunto del “Merito”.

@agenzia nova