
Regione Lombardia ha firmato un protocollo d’intesa con le principali organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali per potenziare la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo è migliorare la qualità, l’efficacia e la tracciabilità dei corsi, in linea con quanto previsto dall’Accordo della Conferenza Stato-Regioni del 17 aprile 2025.
L’intesa, firmata a Palazzo Lombardia dal presidente della Regione Attilio Fontana e dall’assessore alla Formazione Simona Tironi, prevede l’istituzione di un elenco regionale dei soggetti che erogano corsi in materia di salute e sicurezza, oltre alla creazione di un repository digitale per raccogliere e monitorare tutta la formazione svolta in Lombardia.
“Questo Protocollo sintetizza un momento di alto valore istituzionale e responsabilità condivisa – ha dichiarato il presidente Fontana – Regione Lombardia è da tempo impegnata nel promuovere prevenzione, salute e sicurezza come elementi centrali di uno sviluppo moderno e responsabile”.
L’archivio informatico permetterà il rilascio degli attestati finali ai singoli partecipanti e consentirà una verifica più puntuale da parte degli enti di controllo come ATS e INL. I dati registrati saranno accessibili agli organi competenti per facilitare ispezioni e programmazione delle attività di vigilanza.
Secondo l’assessore Tironi, “siamo arrivati a questo risultato dopo un lungo lavoro condiviso con le Parti sociali. Abbiamo ritenuto utile mappare tutti i corsi in tema di salute e sicurezza erogati in Lombardia, includendo anche i soggetti non accreditati al sistema regionale”.
“La formazione deve essere tracciabile, mirata al rischio specifico e coerente con le mansioni – ha aggiunto – Solo così potrà essere realmente efficace. L’intento è anche quello di rafforzare il monitoraggio e garantire la veridicità degli attestati”.
Il protocollo anticipa alcune disposizioni previste a livello nazionale in materia di controlli. Sono previste sanzioni amministrative per chi non rispetta gli obblighi, e i proventi saranno destinati alla formazione aggiuntiva non obbligatoria. È inoltre previsto un tavolo tecnico tra Direzione Generale Welfare e Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro per elaborare un piano regionale e pubblicare report periodici.
“Vogliamo garantire che ogni lavoratore, azienda o ente possa contare su una formazione seria, trasparente e coerente con il proprio ruolo”, ha concluso Tironi.
I dati
Nel 2023 in Lombardia sono stati denunciati quasi 89.000 infortuni sul lavoro, in calo del 21% rispetto al 2022. I decessi sono stati 171. Nei primi quattro mesi del 2025 si registra un’ulteriore lieve flessione degli infortuni (-3,1%), ma restano alti gli incidenti mortali (45) e preoccupante è l’aumento delle malattie professionali (+18,5%).
Sottoscrittori
- Valentina Cappelletti, Segretaria Generale CGIL Lombardia;
- Fabio Nava, Segretario Generale CISL Lombardia;
- Enrico Vizza, Segretario Generale UIL Milano Lombardia;
- Salvatore Riccio, vicesegretario regionale UGL Lombardia;
- Alina Candu, Segretario Generale Confindustria Lombardia;
- Carlo Massoletti vicepresidente vicario Confcommercio Lombardia;
- Eugenio Massetti, presidente regionale Confartigianato Lombardia;
- Enea Filippini, direttore generale Confapi Lombardia;
- Gianni Bertazzi, presidente ANCE Lombardia;
- Carlo Alberto Buttarelli, presidente Federdistribuzione Lombardia;
- Giovanni Bozzini, presidente CNA Lombardia;
- Maurizio Deiana, delegato funzionario Segreteria C.L.A.A.I. Lombardia;
- Mauro Sangalli, presidente Casartigiani Lombardia;
- Massimo Minelli, presidente Confcooperative Lombardia;
- Barbara Farina, direttrice Legacoop Lombardia;
- Simona Ciotti, consigliera AGCI Lombardia;
- Franco Bettoni, presidente ANMIL Lombardia;
- Alessandra Lanza, direttore regionale INAIL.