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Inseguimento da film a San Polo. Sfiorata la tragedia. La Locale blocca due tunisini

Inseguiti a tutta velocità in tangenziale, autostrada, colpi di pistola in aria per intimargli lo stop alla fuga. Solo un miracolo ha evitato una tragedia.

Alla fine gli agenti della Polizia Locale di Brescia hanno arrestato due tunisini, irregolari e con precedenti.

Domani mattina il processo per direttissima.

Tutto è iniziato a San Polo, questa mattina (giovedì ndr) intorno alle 11.00 quando due giovani a bordo di uno scooter non si fermano all’alt della Polizia Locale.

Scatta l’inseguimento a tutta velocità, nel traffico, tra semafori rossi e mancate precedenze in via San Polo, Bettole, via Ponte e nelle vie adiacenti con serio pericolo per automobilisti e pedoni.

L’inseguimento del motociclo dura cinque interminabili minuti. Poi i due, in una delle stradine sterrate abbandonano lo scooter e fuggono, uno nella direzione opposta dell’altro.

Uno dei due, 45 anni, tunisino, clandestino, tenta di rifugiarsi in una cava, si infratta in un canneto ma viene subito scovato, bloccato e ammanettato dagli agenti.
Da un controllo la Polizia Locale ha scoperto che l’uomo è già colpito da un ordine di arresto per una condanna di 6 anni emesso dal Tribunale di Brescia. È stato trasferito nel carcere cittadino di Canton Mombello.

Il conducente dello scooter, pure lui tunisino di 42 anni, e pure lui irregolare in Italia, scappa invece in mezzo ai campi, lontano da strade e case.

Uno degli agenti della Locale spara tre colpi di pistola in aria per farlo desistere dalla fuga. Ma nulla. Anzi, continua la fuga saltando il guard rail e finendo in tangenziale. Lì le auto che notano la scena rallentano, quasi si fermano con evidenti rischi per la circolazione.
Ad inseguirlo è sempre un agente, in solitaria, della Locale, in attesa dei rinforzi.

Nel frattempo però l’uomo, dalla tangenziale sud scavalca e finisce in autostrada. Anche lì stessa scena. Corre nella carreggiata, poi nella corsia di emergenza, poi in quella di sorpasso e scavalca anche il guard rail centrale e finisce nella carreggiata in direzione Verona. Poi risalta nella corsia in direzione Milano.

Nel frattempo arrivano i rinforzi della Polizia Locale che, in autostrada, inizia a rallentare il traffico per scongiurare quella che in autostrada poteva diventare una strage con incidenti a catena.

L’uomo continua la su fuga e ritorna in tangenziale, sempre a piedi, correndo per sfuggere agli agenti, scavalca per tornare in mezzo ai campi ma qui viene bloccato dagli agenti. Tenta una decisa resistenza ai poliziotti ma viene ammanettato e bloccato.

È stato arrestato, anche, per resistenza a pubblico ufficiale. Domani mattina comparirà davanti al magistrato nel processo per direttissima.

Anche lui è pregiudicato per vari reati risalenti a qualche anno fa.


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