“Le sardine infilatevele nel c….” A scriverlo sul suo profilo Facebook è Corrado Della Torre, Presidente dell’Aler di Brescia Mantova Cremona. Ma non solo, nel suo post del 22 novembre scorso aveva anche aggiunto “già dal nome capisci che sono poveri sfigati mentecatti…. e ancora  evidentemente quello degli imbecilli è un GENE”.

Parole che hanno scatenato un putiferio a partire da Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5S che aveva denunciato il post definendo le dichiarazioni di Della Torre “becere e vergognose aggiungendo che ogni vola che Della Torre parla rappresenta un ente regionale di primo piano, non può parlare come un odiatore qualsiasi – scrive Di Marco”.

E il punto della questione sta proprio qui. Della Torre con una dichiarazione riportata dal Giornale di Brescia, si difende rispondendo alle critiche che si tratta di “opinioni personali e che nulla hanno a che vedere con l’azienda che conduco, dove la mia attività è improntata alla massima professionalità e imparzialità nei confronti di chiunque senza alcuna distinzione”.

Ma le opposizioni in Regione vanno all’attacco. Il M5S chiede un passo indietro di Della Torre mentre il Pd per voce del capogruppo Fabio Pizzul chiede al Presidente Fontana di “prendere le distanze da comportamenti che mettono in cattiva luce anche l’istituzione regionale.