La camoagna elettorale del Partito Democratico lombardo in vista delle prossime elezioni europee parte con un “EuroTour” delle province e oggi è stata la volta di Brescia. Più che campagna elettorale, la segretaria Roggiani ha specificato che il tour è stato organizzato per mostrare al territorio quanto fatto negli ultimi cinque anni di legislatura per dar contezza all’elettorato di cosa significhi lavorare in Europa.

Nella giornata gli Eurodeputati uscenti hanno visitato il Bresciano, luoghi simbolo come ad esempio il termoutilizzatore di A2A. Alcuni di loro, nello specifico Brando Benifei e Patrizia Toia, hanno incontrato anche la stampa per lanciare le proprie ricandidature e di fatto rivendicare quanto fatto nell’ultimo mandato.

“Il Pd ha una squadra di Europarlamentari che ha lavorato bene – ha spiegato a Èlive Benifei – Abbiamo lavorato su molti dossier. Certo c’è da fare ancora molto, ma noi non vogliamo che l’Europa torni indietro. Su questo abbiamo una visione molto diversa rispetto alla destra che si contrappone a noi in queste elezioni”.

Patrizia Toia, veterana alla ricerca del quinto mandato, ha invece voluto porre l’accento su una certa sottovalutazione del lavoro europeo da parte dei cittadini.

“È più facile vedere le cose che non vanno rispetto a quelle positive – ha detto – Noi come Europa (e penso che abbiamo avuto un grande ruolo come Parlamento e anche come Socialisti democratici) abbiamo reagito contro il covid salvandoci la salute attraverso i vaccini e l’economia con il Nex Generation e Sure. Siamo stati capaci di affrontare la crisi energetica. L’Europa ha fatto anche una scelta di tipo ambientale che oggi viene molto criticata, ma per motivi molto politici”.