La Numero 1 è tornata sotto i ferri. Sono infatti iniziati il 29 settembre gli interventi di restauro conservativo sulla locomotiva del Castello di Brescia. L’operazione riguarda lo sportello dei fumi e alcune parti metalliche che presentavano segni di alterazione. Nei giorni scorsi avevano fatto discutere le immagini di fessure e ruggine sul monumento, interamente restaurato e inaugurato appena a maggio con una spesa di circa 170mila euro (60 raccolti da donazioni, il resto messi dalla Loggia).
I lavori, autorizzati dalla Soprintendenza sono affidati alla società Soceb e non comportano costi per l’Amministrazione comunale. Lo sportello dei fumi sarà rimosso e restaurato in officina, con un trattamento anticorrosivo del vano caldaia e l’integrazione delle componenti danneggiate, per poi essere ricollocato. Contestualmente, si interverrà sulla verniciatura, in particolare sul lato sud della locomotiva, più esposto al sole e alle alte temperature estive.
Le operazioni di verniciatura termineranno in pochi giorni, mentre per il restauro dello sportello serviranno circa dieci giorni. Una volta conclusi i lavori, sarà attivato un piano di manutenzione programmata: nel 2026 sono previsti interventi di pulizia e restauro ogni due mesi, che dal 2027 diventeranno semestrali, così da preservare nel tempo il simbolo industriale esposto alle intemperie sul colle Cidneo.