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L’appello dell’Avis: “Chi può, doni prima di partire per le vacanze”

Donare il sangue prima di andare in vacanza, può fare la differenza. È l’invito che arriva da Avis Provinciale Brescia in un momento delicato: la consueta flessione estiva nelle donazioni che, anche in qeusto 2025, rischia di mettere in crisi la disponibilità di sangue nei centri trasfusionali.

“D’estate, per via delle vacanze, la diminuzione delle donazioni di sangue è un problema fisiologico – spiega la direttrice sanitaria dell’Avis Provinciale Germana Zana – ma, se il trend negativo che ha iniziato a manifestarsi proseguisse, c’è il rischio che a causa della carenza di sangue non si riesca più a garantire le cure ai pazienti cronici, arrivando, in casi estremi, anche a bloccare le attività chirurgiche”.

Secondo i dati aggiornati al primo semestre 2025, in provincia di Brescia sono state raccolte 27.799 unità di sangue, in calo rispetto alle 28.035 dello stesso periodo 2024: un saldo negativo dello 0,8%. La flessione più netta si è registrata a giugno, con 4.569 sacche raccolte contro le 4.672 dello scorso anno, pari a un -2,2%.

Tra le situazioni più critiche c’è la chiusura temporanea del centro di raccolta di Gardone Valtrompia, ospitato all’interno dell’ospedale attualmente interessato da alcuni lavori. Inoltre la carenza riguarda soprattutto alcuni gruppi sanguigni fondamentali: -25% per lo 0 positivo, -40% per lo 0 negativo e addirittura -45% per l’A positivo.

“Solo nelle ultime due settimane abbiamo registrato uno squilibrio tra sangue raccolto e sangue utilizzato di 355 unità – aggiunge il presidente Francesco Piovani – L’appello va a tutti i donatori: chi può, doni prima di partire. È un gesto semplice ma fondamentale, che può davvero salvare vite”.

Piovani rivolge anche un invito ai dirigenti delle sezioni locali: “Chiediamo di sollecitare i propri iscritti e mantenere alta l’attenzione, perché se il calo estivo è fisiologico, il bisogno di sangue non va in vacanza”.

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