
L’Italia del volley femminile torna sul tetto del mondo dopo 23 anni. A Bangkok le azzurre hanno battuto la Turchia 3-2 nella finale della rassegna iridata, conquistando un titolo che mancava dal 2002. Per la Nazionale guidata da Julio Velasco si tratta dell’ennesimo trionfo in un biennio straordinario, già arricchito dall’oro olimpico di Parigi e da due VNL consecutive.
Al centro della festa c’è la bresciana Anna Danesi, capitana delle azzurre e premiata come miglior centrale del torneo. È stata lei ad alzare la coppa, rendendo ancora più speciale una vittoria che suggella il percorso netto della squadra in Thailandia: sette successi in altrettante gare e 36 vittorie consecutive negli ultimi due anni.


“Non ci crediamo neanche noi, tengo la coppa in mano perché voglio rendermi conto di ciò che abbiamo fatto – ha raccontato Danesi –. Nelle ultime due partite non abbiamo giocato benissimo ma credo che questi due anni testimonino la nostra forza e ciò che siamo riuscite a fare. Abbiamo lottato palla su palla, siamo andate in difficoltà, ma abbiamo reagito da grande squadra. Volevamo questo risultato con tutte noi stesse e lo abbiamo ottenuto. Non credo ci siano troppe parole per descrivere ciò che provo in questo momento, ma posso solo dirvi che siamo davvero felici e orgogliose del nostro percorso”.
Un titolo mondiale che entra nella storia della pallavolo italiana e che porta anche la firma della capitana bresciana.
Le parole di Danesi
Le parole a caldo della campionessa bresciana ai microfoni della Federazione:
La finale
Una finale combattuta fino all’ultimo scambio quella andata in scena a Bangkok tra Italia e Turchia. Le azzurre hanno piegato le avversarie al tie-break dopo cinque set ricchi di emozioni e colpi di scena.
L’Italia parte forte e si aggiudica il primo set 25-23, trascinata da Sylla e con il colpo decisivo della giovane Nervini. La reazione turca è immediata: nel secondo parziale Vargas e compagne dominano in lungo e in largo, chiudendo 25-13 e rimettendo tutto in equilibrio.
Il terzo set vede il ritorno in cattedra di Egonu, finalmente incisiva con punti pesanti e un muro che infiamma le azzurre. Dopo una rincorsa delle turche, è ancora l’opposta a regalare il 26-24 che vale il nuovo vantaggio. Nel quarto parziale la Turchia si affida di nuovo alla potenza di Vargas ed Erdem: le azzurre resistono ma cedono 25-19 e si va al tie-break.
Nel set decisivo l’Italia mostra carattere e compattezza. Antropova firma un muro pesantissimo, Fahr fa la differenza al centro e Sylla mette il sigillo con il punto del 15-8 che fa esplodere la festa azzurra.
Per l’Italia 22 punti di Egonu, 19 di Sylla e 14 di Antropova. In doppia cifra anche Vargas, miglior realizzatrice dell’incontro con 33 punti, ma non basta a fermare la corsa delle azzurre.
Un successo sofferto e meritato, che conferma la forza del gruppo e regala al volley italiano femminile il secondo titolo mondiale della sua storia.


Il tabellino
ITALIA: Egonu 22, Sylla 19, Antropova 14, Danesi 7, Nervini 6, Fahr 4, Giovannini 4, Orro 2, Cambi, De Gennaro (L), Fersino. N.E.: Sartori (L), Omoruyi, Akrari. All. Velasco
TURCHIA: Vargas 33, Erdem 19, Karakurt 12, Aydin 10, Gunes 9, Ozbay 2, Orge (L), Baladin, Sahin. N.E.: Cebecioglu, Kalac, Erkek, Yatgin. All. Santarelli
Arbitri: Rene Karina Noemi (ARG) e Kang Joo-Hee (KOR)
Durata: 25’, 17’, 28’, 23’, 17’.
Italia: a 5, bs 6, m 11, et 28
Turchia: a 7, bs 8, m 11, et 23.
Premi individuali
Miglior schiacciatrici: Gabi e Ishikawa
Miglior centrali: Danesi e Erdem
Miglior Libero: Monica De Gennaro
Miglior opposto: Vargas
Miglior Palleggiatrice e MVP: Orro