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Lombardia, 10,6 milioni per aprire la formazione ai mercati globali

La Lombardia investe 10,6 milioni di euro per rendere stabile l’internazionalizzazione dei percorsi formativi nel triennio 2025-2027. L’obiettivo è ridurre il mismatch tra competenze e richieste delle imprese, favorendo esperienze all’estero e l’arrivo in regione di studenti stranieri.

L’annuncio è stato al centro dell’incontro organizzato a Milano da Regione Lombardia con Confindustria Lombardia, Assolombarda e Fondazioni ITS, alla presenza del ministro degli Esteri Antonio Tajani. “L’internazionalizzazione non è più una scelta opzionale, ma una condizione per essere competitivi”, ha detto l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi.

Il piano prevede quattro linee principali:

Le esperienze proposte includono tirocini, scambi formativi e percorsi di apprendimento in settori come ristorazione, logistica, ICT, meccatronica, agricoltura, design e ambiti tecnici. Sono previsti supporti specifici per 50 studenti con disabilità.

Accanto agli studenti, 142 docenti e formatori parteciperanno a programmi di scambio in oltre 20 Paesi, con l’obiettivo di aggiornare metodi e competenze della didattica lombarda.

Secondo Tironi, il valore delle mobilità non riguarda solo l’esperienza in sé, ma ciò che accade al rientro: “I ragazzi riportano competenze tecniche e un approccio internazionale che le imprese cercano”. Le collaborazioni attivate nell’ambito del Piano Mattei puntano inoltre a rafforzare i legami tra Lombardia e Nord Africa in settori formativi e produttivi strategici.

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