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Maggioranza in Loggia, “non c’è allarme criminalità ma singole criticità”

A Brescia non esiste un allarme criminalità. Esistono singole criticità che sono all’attenzione delle
autorità competenti, Prefettura e Questura in primis, con cui il Comune e la Polizia Locale
collaborano attivamente. Lo confermano tutti i dati, lo ha detto pubblicamente il sig. Questore. Ma il Governo faccia il proprio lavoro.”

A ricordarlo è stato oggi Roberto Omodei, capogruppo del Partito Democratico in Loggia.

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SICUREZZA E PARTECIPAZIONE

“Stiamo vivendo un periodo di crisi sociale ed economica, oltre che educativa” ha ricordato in conclusione il presidente della commissione consiliare Sicurezza e Partecipazione, Luca Pomarici: “il Comune lavora tramite la Polizia Locale, nella massima collaborazione con le autorità di pubblica sicurezza, ma anche favorendo un approccio interdisciplinare che coinvolge anche i Servizi Sociali e le politiche educative: lo stile corretto che punta sulla prevenzione e sulle politiche attive di sicurezza urbana come risposta più efficace”.


LA POSIZIONE DEL PD IN LOGGIA

“Sul Freccia Rossa – ha scritto Omodei in una nota- l’attenzione è alta e c’è la massima collaborazione con le Autorità di pubblica sicurezza, sapendo che la proprietà è privata e le decisioni passano dal Comitato Ordine Pubblico
e Sicurezza e dal confronto con la proprietà, attualmente nelle mani del liquidatore giudiziale.
Manteniamo alta l’attenzione e il presidio confidando nell’impegno corale di tutti (privato, istituzioni) e offrendo massima collaborazione e ascolto della cittadinanza”.

LA POSIZIONE DI AZIONE – ITALIA VIVA – +EUROPA

Francesco Tomasini ha rimarcato la “necessità non solo di una collaborazione tra istituzioni, ma anche un’azione su più fronti, come è stato fatto a San Polo chiamando attorno ad un tavolo istituzioni, agenzie educative, associazioni e ortori per risolvere una criticità giovanile”.

LA POSIZIONE DI “AL LAVORO CON BRESCIA” – SINISTRA ITALIANA

Secondo Francesco Catalano, capogruppo di Al Lavoro con Brescia, non sempre è efficace una risposta di ordine pubblico: alcuni fenomeni marginalità sociale che vanno affrontati con gli strumenti adatti, rimarcando che è la stessa Regione, a guida leghista, a ricordare che l’ordine pubblico è compito esclusivo dello stato e non delle polizie locali.

LA POSIZIONE DELLA “LISTA CASTELLETTI”

Francesco Patitucci, capogruppo della Lista Civica Laura Castelletti ha ricordato che sia il Questore, audito in commissione, sia la Presidente del Tribunale dei Minori documentano una situazione non problematica sulla città. “È il Governo che deve farsi carico di garantire la sicurezza, le amministrazioni locali possono collaborare ma la competenza è statale”.

LA POSIZIONE DI BRESCIA ATTIVA

Valentina Gastaldi, capogruppo di Brescia Attiva, ha ricordato come “il centrodestra abbia utilizzato la vicinanza al governo come leva elettorale, Governo che è primo responsabile delle politiche di sicurezza. È necessario tuttavia, ricorda la capogruppo, costruire un paradigma diverso, ponendo l’attenzione non solo sulla vigilanza e sul presidio del territorio ma favorendo innanzitutto cultura, educazione, socialità e cura dello spazio pubblico.

LA POSIZIONE DI BRESCIA CAPITALE

Il capogruppo di Brescia Capitale, Arshad Mehmood ha posto poi l’accento sulla “cronica mancanza di personale e di risorse che riguarda la Prefettura di Brescia, ma anche organici delle Forze dell’Ordine. Uno sgravio delle procedure amministrative e del carico burocratico, anche legato alla gestione dei fenomeni migratori, è fondamentale per rendere più efficace il lavoro di chi già oggi è costretto a supplire il sottodimensionamento degli organici.

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