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Maltrattamenti figli “dell’impianto culturale”. Assolto

Non mancherà di far discutere l’assoluzione di un cittadino di origine bengalese accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie, una connazionale di 27 anni sposata con delle nozze combinate. A richiedere l’assoluzione era stato, alcune settimane fa, il pm Antonio Bassolino poiché aveva sostenuto che i comportamenti dell’uomo fossero figli “dell’impianto culturale e non della coscienza e volontà di annichilire e svilire la coniuge”.

Per la certezza che la sentenza sia stata emessa in base a questa linea del Pubblico ministero bisognerà però attendere il deposito delle motivazioni.

Questo caso aveva portato il procuratore capo Francesco Prete a dissociarsi dal suo sostituto. La Procura di Brescia, aveva scritto in una nota Prete, “ripudia qualunque forma di relativismo giuridico, non ammette scriminanti estranee alla nostra legge ed è sempre stata fermissima nel perseguire la violenza, morale e materiale, di chiunque, a prescindere da qualsiasi riferimento ‘culturale’, nei confronti delle donne”.

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