Dopo lo sciopero (quasi del tutto) pacifico della mattinata, i manifestanti pro Palestina sono tornati in piazza anche lunedì sera ma, contrariamente a quanto accaduto poche ore prima e in tutte le precedenti manifestazioni di questi mesi, qualcosa non è andato per il verso giusto.
Da una manifestazione “statica” prevista in Piazza Paolo VI ne è nato un corteo per le vie della città. In gran parte pacifico fino a quanto uno sparuto gruppetto di “manifestanti” ha tentato di forzare il cordone della Polizia. L’obiettivo di questo manipolo di persone era quello di raggiungere e bloccare la stazione ferroviaria.
I poliziotti hanno quindi reagito sparando fumogeni, ma il contatto è stato inevitabile. Scontri che sono durati pochi minuti, sufficienti per provocare qualche ferito lieve e qualche danno.
Ora l’attenzione è per la giornata di sabato 27 settembre quando ci sarà un nuovo corteo pro Palestina, convocato per le 15 in piazza Rovetta da diverse associazioni antagoniste. Le stesse annunciano una mobilitazione che deve essere permanente e, attraverso i social, rivendicano il blocco del traffico in città, quello in metro la mattina e il tentativo in stazione. “Blocchiamo tutto”, il nome dato alla mobilitazione, preso alla lettera.