ÈliveBrescia TV

Mano pesante del Questore: 15 irregolari imbarcati, 379 permessi revocati

Nuove operazioni ad “Alto Impatto” in città e provincia con Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e Unità Cinofile.

15 stranieri irregolari, tutti con precedenti per reati gravi – tra cui rapina, spaccio, violenza sessuale, furto e resistenza a pubblico ufficiale – sono stati espulsi e rimpatriati.
Altri 36 extracomunitari, risultati irregolari ma incensurati, hanno ricevuto un ordine di allontanamento e dovranno lasciare il Paese entro una settimana.

ESPULSI: DIRETTAMENTE IMBARCATI O PORTATI IN UN CPR

Nel mirino della Questura sono finiti cittadini provenienti da Marocco, Egitto, Tunisia, Algeria, India, Romania, Filippine, Albania, Nigeria, Cina e Pakistan.
Nel dettaglio, un 28enne marocchino, con precedenti per tentato omicidio e spaccio, scortato al CPR “Brunelleschi” di Torino, un 26enne indiano, arrestato per violenza sessuale a Manerbio, rimpatriato in India, una 56enne cinese, fermata in centro città e imbarcata per Pechino, un 47enne albanese, già espulso e rientrato illegalmente in Italia, arrestato e rispedito a Tirana.

Tutti sono stati accompagnati alla frontiera o trattenuti nei Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR) in attesa del definitivo volo di ritorno verso i Paesi d’origine.

379 PERMESSI DI SOGGIORNO REVOCATI

Parallelamente ai controlli sul territorio, l’Ufficio Immigrazione ha avviato una vasta attività di verifica sui permessi di soggiorno.
In sole due settimane sono stati individuati 379 documenti irregolari, tra revoche e dinieghi.
I titolari hanno 14 giorni per lasciare l’Italia, pena l’espulsione forzata.

SARTORI, “CONTROLLI COSTANTI PER PROTEGGERE LA CITTÀ”

Il monitoraggio del territorio e la collaborazione tra le forze di polizia sono fondamentali per garantire sicurezza e legalità”, ha commentato il Questore Paolo Sartori, annunciando che le operazioni straordinarie proseguiranno anche nei prossimi giorni.
L’obiettivo è chiaro: impedire che soggetti pericolosi o privi di titolo possano radicarsi nel territorio bresciano.
Una linea dura che conferma la determinazione della Questura nel mantenere alta l’attenzione su ogni forma di illegalità diffusa.

Exit mobile version