ÈliveBrescia TV

Mascherina chirurgica e green pass, il protocollo per tornare sulla neve

L’autunno è appena iniziato e stiamo ancora vivendo quelli che sono gli strascichi della stagione turistica estiva. Non è mai troppo presto però per iniziare a pianificare anche quella invernale, specialmente alla luce degli ultimi due anni di stop forzato a causa del covid. Ecco allora un protocollo firmato dalle associazioni di categoria per riuscire ad aprire in sicurezza impianti e piste da sci.

Per accedere agli impianti sarà obbligatorio avere uno skipass nominale e non cedibile, oltre al green pass covid. Sono incentivati quanto più possibile i canali di vendita online e le prenotazioni. All’interno dell’area sciistica, dovranno essere creati dei percorsi che garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.

Sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina chirurgica o superiore (FFP2) negli spazi comuni e sugli impianti di risalita. Per le seggiovie la portata proposta è del 100%, ridotta all’80% qualora venisse utlizzata la calotta anti-vento. 80% anche per le cabinovie e le funivie. Con questi due ultimi sistemi di risalita bisognerà tenere aperti i finsestrini per garantire il ricambio dell’aria.

In tutti gli ambienti al chiusoenella fase di imbarco (anche all’aperto) e durante le fasi di trasporto è vietato consumare alimenti, bevande e fumare. Una volta giunti alla stazione di monte, gli utenti abbandonano la stazione nel più breve tempo possibile.

LEGGI IL TESTO COMPLETO DEL PROTOCOLLO

“La montagna riparte. L’adozione del protocollo per la riapertura delle aree sciistiche è una notizia importante, una vera e propria boccata d’ossigeno per un settore strategico per l’economia lombarda e nazionale” ha commentato l’assessore regionale Lara Magoni.

Exit mobile version