Latino al liceo classico, matematica allo scientifico, economia aziendale per gli istituti tecnici del settore economico, progettazione per le scuole tecniche e una traccia sui servizi per gli studenti degli istituti professionali. Secondo le prime indiscrezioni – riportate dal sito specializzato Skuola.net – al liceo classico come seconda prova di Maturità è uscito un brano di Seneca. Si tratta di una versione in latino dal titolo “Chi è saggio non segue il volgo” dall’opera Lettere morali a Lucilio.

Dopo tre anni di aggiustamenti dovuti alla pandemia, con la Maturità 2023 torna a pieno regime la seconda prova scritta. Anche questa prova d’esame ha carattere nazionale e si svolge contemporaneamente in tutti gli Istituti. La durata è variabile a seconda degli indirizzi. 536.008 gli studenti coinvolti: 267.008 per i Licei, 173.892 per gli Istituti tecnici e 94.358 per i professionali.

La prima prova

È stata la traccia dedicata al testo “Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp”, di Marco Belpoliti, la più gettonata dagli studenti che hanno affrontato la prima prova scritta dell’Esame di Stato. Si tratta – spiega una nota del ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim) – della seconda proposta nell’ambito della “Tipologia C – Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità” ed è stata svolta dal 43,4 per cento dei maturandi. Il 23,3 per cento dei candidati ha invece optato per la traccia che parte da un testo di Piero Angela, “Dieci cose che ho imparato”, testo argomentativo in ambito tecnico-scientifico. Al terzo posto nelle scelte dei ragazzi la traccia di “Tipologia B – Analisi e produzione di un testo argomentativo” con un testo di Oriana Fallaci, “Intervista con la storia”, svolta dal 9,8 per cento degli studenti.

A seguire, il 9,7 per cento degli studenti ha preferito l’analisi e interpretazione di un testo letterario, con un brano tratto da “Gli indifferenti” di Alberto Moravia. Il 5,8 per cento dei candidati ha svolto la traccia di attualità sulla base di una lettera inviata al ministro Patrizio Bianchi sugli Esami di maturità nel 2021 da parte di alcuni esponenti del mondo accademico e intellettuale italiano. Il 4 per cento dei candidati si è cimentato nell’analisi e interpretazione di un testo letterario, con una lirica di Salvatore Quasimodo, “Alla nuova luna”, in “Tutte le poesie”. Infine, il 4 per cento degli studenti ha preferito svolgere l’analisi e la produzione di un testo argomentativo con un testo tratto da Federico Chabod su “L’idea di nazione”.

La traccia di attualità sul valore dell’attesa nella società del “tempo reale” è stata la più gettonata anche nei Licei e negli Istituti tecnici con, rispettivamente, il 38,7 per cento e il 46,4 per cento delle scelte. Anche negli Istituti professionali più di un maturando su due ha scelto la traccia di attualità: è il 52,6 per cento dei candidati. I dati derivano da un’indagine campionaria rappresentativa a livello nazionale.

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