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Montagna d’estate, i consigli del Soccorso Alpino per un’escursione sicura

Specialmente in questi giorni di canicola, il desiderio di trovare un minimo di refrigerio fa venir voglia a molti di andare in montagna, anche se non si è troppo esperti. Ma è importante non abbassare la guardia. A ricordarlo è il Soccorso Alpino, che invita tutti gli escursionisti a pianificare con attenzione ogni uscita, tenendo conto dei rischi legati al caldo, alla disidratazione e all’affaticamento.

Uno dei primi suggerimenti è quello di partire presto, preferibilmente all’alba. Camminare nelle ore più fresche consente non solo di godere del panorama con un’aria più respirabile, ma anche di evitare l’esposizione prolungata al sole, che in quota può essere particolarmente insidiosa. È fondamentale portare con sé una buona scorta d’acqua – non solo una borraccia – e anche frutta fresca, utile per reintegrare liquidi e sali minerali.

L’abbigliamento gioca un ruolo chiave nella prevenzione dei colpi di calore: meglio optare per capi tecnici, traspiranti e leggeri, senza dimenticare un cappello o una bandana per proteggere la testa, occhiali da sole e crema solare ad alta protezione.

Prima di partire è buona norma consultare le previsioni meteo, scegliere percorsi che offrano tratti ombreggiati o che si sviluppino vicino a fonti d’acqua, e calcolare accuratamente i tempi di rientro, prevedendo soste regolari. Se possibile, è sempre meglio muoversi in compagnia. In ogni caso, è fondamentale comunicare a qualcuno il proprio itinerario e l’orario previsto per il ritorno.

Non devono mai mancare alcuni strumenti essenziali: uno smartphone con l’app GeoResQ attiva, batterie portatili, un kit di primo soccorso, un fischietto e una lampada frontale con pile di ricambio, che può rivelarsi preziosa anche in caso di imprevisti o rientri al calare del buio.

Infine, attenzione ai segnali del nostro corpo. Mal di testa, vertigini, nausea o una stanchezza anomala possono essere i primi campanelli d’allarme di un colpo di calore. In situazioni di emergenza, non esitare a chiamare il numero unico 112: meglio un allarme in più che uno in meno.

I consigli

1. Parti all’alba

2. Porta acqua abbondante e frutta fresca

3. Abbigliamento adeguato: abiti tecnici traspiranti e leggeri, cappello o bandana, occhiali da sole, protezione solare

4. Pianifica con attenzione: consulta le previsioni meteo,privilegia tratti ombreggiati o vicini a fonti d’acqua; programma soste strategiche e calcola bene i tempi di rientro

5. Meglio in gruppo: in ogni caso, informate sempre qualcuno del vostro piano escursionistico, compresi gli orari previsti per il rientro

6. Verifica di avere gli strumenti utili: l’app GeoResQ, batterie portatili, kit di primo soccorso, fischietto e lampada frontale con pile di scorta, utile anche per i rientri anticipati

7. Attenzione ai segnali: mal di testa, vertigini, nausea, stanchezza intensa possono essere campanelli d’allarme

8. Ricorda il numero unico di emergenza 112: in situazioni di emergenza chiama il numero unico 112 per ricevere soccorso

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