
“La scelta di non adottare il taser da parte della Polizia Locale di Brescia è dipesa da me”. A dirlo è Roberto Novelli, comandante della Locale di Brescia, intervenuto nel programma Sette&Mezzo condotto da Paolo Bollani su Èlive.
Novelli ha spiegato che la decisione risale a quando alla guida della città c’era ancora Emilio Del Bono, e che si trattò di una valutazione tecnica.
“Ritengo che sia opportuno attendere – ha precisato – In questo momento sono ancora in corso verifiche e sperimentazioni nei comandi che hanno introdotto il taser, e in almeno un caso è già stato dismesso. Le opinioni pro e contro sono ancora in una fase tale che secondo me è opportuno non adottarlo e questa è la mia opinione tecnica che ho dato all’amministrazione”.
Il comandante ha sottolineato che la sicurezza degli agenti e dei cittadini resta una priorità, e che il corpo è comunque dotato di strumenti e addestramenti adeguati: “Oltre all’arma e allo spray urticante, ogni anno facciamo esercitazioni di tecniche operative, anche con il bastone estensibile. Sia i neoassunti che il personale già in servizio vengono formati costantemente”.
L’INTERVISTA COMPLETA
Quanto al confronto interno, Novelli ha spiegato che anche tra gli agenti “ci sono pareri diversi: alcuni sarebbero favorevoli al taser, altri contrari. È proprio questo a confermare che non esiste ancora una definizione tecnico-operativa univoca. Per ora ho dato parere negativo e l’amministrazione si è adeguata”.