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Nodo stadio: servono 10 milioni per i lavori. Cellino studia il da farsi

Il primo passo è stato fatto: Emilio Del Bono, sindaco di Brescia è pronto ad incontrare nei prossimi giorni Massimo Cellino, presidente del Brescia Calcio. Due sono ora le domande che sorgono spontanee all’indomani dell’incontro a Palazzo Loggia tra il primo cittadino ed i capigruppo.

La prima riguarda la stima dei lavori per l’adeguamento del vecchio Rigamonti alle esigenze di un palcoscenico come la Serie A, obiettivo dichiarato per il club biancoazzurro. La seconda è la tempistica dei lavori considerato il lasso di tempo necessario per effettuare le migliorie.

Per la prima risposta il valore dei lavori potrebbe essere stimato ed aggirarsi attorno ai 10 milioni di euro. A sborsarli, nelle intenzioni del Comune, dovrebbe essere il Brescia Calcio con in cambio la gestione dell’impianto di Mompiano per un numero di anni.

Per la seconda risposta invece se tutto dovesse procedere secondo i piani il Brescia avrebbe due mesi, giugno e luglio, per effettuare gli adeguamenti richiesti (un minimo di 20.000 spettatori per la Serie A) potendo chiedere alla Lega di giocare la Coppa Italia e la prima gara di campionato fuori casa.

Dal canto suo Massimo Cellino vuole vederci chiaro prima di impegnarsi con l’amministrazione comunale. Per tutto l’obiettivo comune è quello di scongiurare un Brescia in Serie A ma costretto a giocare altrove con Cremona soluzione al momento tra le più accreditata.

 

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