Omicidio-suicidio di Ome: ombre inquietanti sul passato di Florinel Monea

L’incendio accidentale della casa in Romania potrebbe aver dato la spallata finale all’equilibrio psichico precario di Florinel Monea,l’uomo si è tolto la vita dopo aver ucciso la moglie Sorina a coltellate e colpi di bottiglia a Ome. Quando lo stabiliranno le indagini dove l’ora e il giorno restano un dettaglio. Qualche vicino di casa ricorda lo scoramento di Florinel per il rogo che aveva incenerito la sua casa in Romania e quei farmaci fatti arrivare per corrispondenza dall’Est. Una situazione, quella in famiglia, carica di tensioni. A confermarlo davanti ai Carabinieri è stato il figlio della coppia il quale ha parlato dei continui litigi nel corso degli anni. Tutto potrebbe essere la conseguenza di un raptus, in cui oltre alla morte la cosa certa rimane la determinazione nel raggiungerla. Florinel Monea, dopo aver colpito con diversi fendenti e con una bottigliata in testa la moglie ha cercato di togliersi la vita accoltellandosi. Numerose ferite ma non mortali. Per questo ha trovato la forza d’ingerire dei medicinali in quantità tale da stroncarlo. Secondo i primi accertamenti la morte sarebbe stata provocata proprio dalle medicine. Sarà però l’autopsia a stabilirlo. Intanto altri elementi emergono sul caso come la doppia vita e personalità dell’uomo contraddistinta da un passato segnato da accuse pesanti, tra maltrattamenti, aggressioni, resistenza a pubblico ufficiale che in patria gli erano costati un lungo periodo in cella.