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Ono San Pietro: tragedia nella casa degli orrori. Muore operaio

Non c’è pace per Ono San Pietro, non c’è pace per la casa teatro della tragedia che portò alla morte dei due fratelli Davide e Andrea nel 2013, uccisi e bruciati dal loro padre. Nella stessa abitazione, nella giornata di sabato, è stato rinvenuto il cadavere di un uomo.

Si tratta di Francesco Squaratti, classe 1975,originario di Borno ma residente a Ono da poco più di due anni. Nel medesimo complesso, nelle stesse stanze dell’orrore rimesse a nuovo e riaffittate,è stato rinvenuto il cadavere di Francesco.

Sull’accaduto indagano i Carabinieri per capire le cause del decesso. A scoprire il cadavere, senza segni apparenti di violenza, è stato venerdì il titolare di un’impresa di pompe funebri della zona. Impresa con la quale Squaratti, il quale come primo lavoro era dipendente di un supermercato, collaborava saltuariamente. I due dovevano incontrarsi, ma il 43enne non si è presentato e neppure rispondeva al cellulare.

Dopo i rilievi, la salma è stata trasportata nella camera mortuaria dell’ospedale di Esine, a disposizione dell’autorità giudiziaria che quasi certamente disporrà l’autopsia sul corpo, per fare luce sulle cause esatte del decesso.

 

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