Un’operazione capillare di controllo del territorio nella zona della stazione ferroviaria di Brescia e le aree limitrofe.
193 persone identificate, 4 espulsioni, 5 fogli di via e numerosi provvedimenti di prevenzione.
L’intervento, disposto dal Questore Paolo Sartori e coordinato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha visto impegnate la Questura di Brescia, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Locale, la Polizia Ferroviaria e unità dell’Operazione “Strade Sicure”.
L’azione è stata indirizzata alle aree più sensibili della città, con l’obiettivo di prevenire spaccio di stupefacenti, microcriminalità e fenomeni di degrado urbano, e per rafforzare la percezione di “sicurezza” con la presenza visibile delle forze dell’ordine.
I numeri dell’operazione
- 193 persone identificate, di cui 122 straniere e 64 con precedenti penali e/o di polizia
- 37 veicoli controllati con 3 sanzioni per violazioni al Codice della Strada
- 5 esercizi pubblici ispezionati.
Provvedimenti adottati
- 5 Fogli di Via Obbligatori
- 5 Avvisi Orali di Pubblica Sicurezza
- 4 ordini di espulsione per cittadini extracomunitari irregolari
- 4 DACUR (divieti di accesso a pubblici esercizi) per comportamenti ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico.
Denunce
Nei pressi della stazione è stato denunciato un cittadino marocchino di 23 anni, irregolare e con precedenti, trovato in possesso di dosi di marijuana destinate allo spaccio. Al Parco Pescheto, invece, un 22enne marocchino e un 24enne indiano, entrambi senza documenti, sono stati denunciati per soggiorno illegale e rifiuto di fornire le generalità.
Le aree sotto controllo
L’operazione ha riguardato l’autostazione, la stazione ferroviaria e le vie limitrofe, oltre a via Milano, via Tartaglia, via San Faustino, zona del Carmine, Parco Gallo, Parco Tarello, Parco Falcone e Borsellino, i Giardini di via Odorici e il centro storico. Attenzionati anche alcuni locali pubblici segnalati per frequentazioni problematiche.
Il Questore Sartori ha confermato che controlli ad “alto impatto” verranno ripetuti in altre zone della provincia per garantire un presidio costante e una risposta tempestiva ai fenomeni di illegalità diffusa.