Al di là di quelli che saranno i dati del contagio – speriamo tutti siano più buoni di quelli odierni – il nuovo decreto legge varato dal Consiglio dei Ministri blinda la Pasqua con una zona rossa nazionale che salva solo le regioni bianche. Saltano così pranzi, cene e picnic tipici di questa festività che ci porta verso la bella stagione.

In linea di massima per i giorni del 3, 4 e 5 aprile (vale a dire sabato, Pasqua e pasquetta) verranno applicate le norme della fascia di rischio più dura. Questo significa che non è possibile consurame cibi e bevande all’interno di bar e ristoranti. Ci si dovrà quindi accontentare di asporto e domicilio, con il divieto di consumare quanto appena ritirato nei pressi del locale.

Salta la più classica delle gita fuori porta perché sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa. Essendoci però tutto il paese ciò significa che non saranno possibili viaggi per turismo.

Un facile escamotage potrebbe ritrovarsi nella deroga di visite a parenti e amici che torna a fare la sua comparsa per questi tre giorni. Le regole sono sempre le stesse: una volta al giorno per massimo due persone. In alternativa pare si potrà andare nella seconda casa. In questi casi resta il consiglio di tenere sempre la mascherina quando si ospitano persone non conviventi.