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Persone scomparse, in Lombardia meno denunce e più ritrovamenti

la Prefettura di Brescia

Un dato finalmente incoraggiante sul fronte delle persone scomparse. La relazione annuale 2024 del Commissario straordinario del Governo, diffusa oggi dalla Prefettura di Brescia, fotografa per la Lombardia un’inversione di tendenza: meno denunce di scomparsa e più ritrovamenti rispetto al 2023.

Nel 2024 sono state presentate 3.211 denunce di scomparsa (contro le 3.300 dell’anno precedente, pari a un -2,7%), e i casi risolti sono saliti a 2.423, ovvero il 75,5% del totale, in netto miglioramento rispetto al 64,7% del 2023.

Minori e anziani

La maggior parte delle denunce riguarda i minori: 2.078 casi, pari al 64,7% del totale, in calo del 7% rispetto al 2023. Scendono anche le segnalazioni per gli over 65 (171, -4%), mentre crescono del 7% quelle per le persone tra i 18 e i 65 anni (962 denunce).

Più casi risolti, meno dispersi

Le persone ancora da ritrovare sono passate da 1.166 nel 2023 a 788 nel 2024 (-32,4%). Restano stabili i casi di persone rinvenute senza vita: 42 nel 2024 (41 l’anno prima).

Prefetture e forze di soccorso

Il Commissario straordinario ha voluto sottolineare, in una nota diffusa in occasione del diciottesimo anniversario della struttura, “la preziosa azione delle Prefetture, delle Forze di polizia, dei Vigili del fuoco e degli altri soggetti pubblici e privati” che, grazie a piani di ricerca provinciali sempre più aggiornati, hanno “molto sensibilmente migliorato le tecniche e le prassi, portando ai risultati evidenziati nel report”.

Per Brescia, come per il resto della Lombardia, questo significa più casi chiusi e maggiore protezione per i soggetti più fragili – minori, anziani e persone vulnerabili – con la certezza che “nelle ricerche non venga lasciato nulla di intentato”.

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