Nel 2024 si è registrato un aumento degli incidenti stradali in Italia: +4,1% rispetto al 2023. I sinistri sono stati in totale 173.364, con 233.853 feriti (+4,1%) e 3.030 vittime, dato in lieve calo (-0,3%). Si conferma il ritorno ai livelli di mobilità pre-pandemia, con un incremento degli spostamenti per lavoro, studio e turismo.
In crescita le vittime tra i motociclisti (+13,1%) e gli utenti di monopattini elettrici, che contano 23 decessi e 3.751 feriti. Aumentano anche i morti tra gli occupanti di autocarri (+30,4%). In calo, invece, i decessi tra gli automobilisti (-6%), i ciclisti (-12,7%), i ciclomotoristi (-10,3%) e i pedoni (-3,1%).
Gli incidenti crescono su tutte le tipologie di strade, in particolare sulle autostrade (+6,9% incidenti, +7% feriti, +7,1% vittime). La mortalità cala leggermente sulle strade urbane (-2,1%) e resta stabile su quelle extraurbane (+0,1%).
Sul fronte europeo, l’Italia mantiene un tasso di mortalità superiore alla media UE: 51 vittime ogni milione di abitanti contro i 45 della media europea. Il nostro Paese è al 19° posto nella graduatoria continentale.
Le principali cause degli incidenti restano la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e l’eccesso di velocità, che insieme rappresentano il 37,8% dei casi. La velocità elevata è anche la violazione più sanzionata dopo la sosta vietata.
“Il numero di vittime resta drammaticamente alto – ha commentato il presidente di Aci Brescia Aldo Bonomi – Crescono gli incidenti tra motociclisti e utenti di monopattini elettrici, un segnale da non sottovalutare. A Brescia, come AC, continuiamo a puntare sulla formazione, soprattutto tra i più giovani. Solo una risposta collettiva potrà invertire la rotta”.
Dal 2021, il progetto “Corse e sicurezza: dalle gare alla strada” ha coinvolto oltre 1.200 studenti di quinta superiore nella provincia di Brescia, insieme ad attività educative rivolte anche alle scuole dell’infanzia e primarie.