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Qualità dell’aria a Brescia, “nel 2023 dati storici”

“Per la prima vota da quando i dati vengono rilevati dall’Arpa, due centraline su tre hanno registrato, in tutto il 2023, dati sotto i limiti di legge sia per quanto riguarda i valori di Pm10 sia per i valori di Pm2,5”.

La Sindaca di Brescia, Laura Castelletti , non nasconde la sua soddisfazione e parla “di trend positivo dovuto anche alle politiche mese in atto in questi anni”

Di “dato storico” parla l’assessora all’ambiente del Comune di Brescia, Camilla Bianchi.

LE INTERVISTE A ÈLIVE

I valori di riferimento relativi al Pm10 sono due: uno a breve termine, giornaliero, per tener conto degli effetti acuti (50 microgrammi per metro cubo da non superarsi per più di 35 giorni all’anno), e uno a lungo termine, annuale, per tenere in considerazione gli effetti di esposizione prolungata (40 microgrammi per metro cubo). Il Pm2,5, invece, ha un valore limite sulla concentrazione media annuale di 25 microgrammi per metro cubo.

LE CENTRALINE ARPA PM10 e PM2,5

Nel comune di Brescia il Pm10 viene misurato nelle postazioni Broletto, Tartaglia e Villaggio Sereno, mentre le misurazioni di Pm 2,5 sono effettuate nelle postazioni Broletto, San Polo, Tartaglia e Villaggio Sereno.

I DATI DELLE CENTRALINE

Nel 2023 si è osservato il rispetto di tutti i limiti per il Pm2,5 così pure per il Pm10, ad esclusione della centralina del Villaggio Sereno che ha registrato 40 giorni di supero anziché 35.

Le concentrazioni medie annuali di Pm2,5, registrate nelle stazioni della rete della qualità dell’aria gestita da Arpa, mostrano una lieve ma costante diminuzione dal 2014 al 2023, e una sostanziale stabilità nel 2022 rispetto al 2021. Il limite di legge, dal 2019 ad oggi, viene rispettato in tutte le centraline.

L’analisi dei dati del particolato atmosferico, sono stati messi a confronto gli andamenti annuali delle misure in provincia di Brescia con i trend regionali: l’analisi conferma il trend di miglioramento per il Pm10 nel corso degli anni anche nel resto della regione.
Stesso discorso per il Pm2,5 anche se con una dinamica più lenta.

Il Comune di Brescia ha costituito cinque Osservatori: Osservatorio “Aria Bene Comune e clima”, Osservatorio Alfa Acciai, Osservatorio Ori Martin, Osservatorio sul Termoutilizzatore e Osservatorio sul Sito di Interesse Nazionale Brescia-Caffaro.

Questi osservatori sono uno strumento di partecipazione che vede la presenza di rappresentanti politici e tecnici dei diversi Enti a diverso titolo competenti, dei portatori di interesse della società civile e del mondo ambientalista.

L’attività collegiale dell’Osservatorio dedicato all’aria viene riassunta nel Rapporto dell’Osservatorio Aria bene comune, l’ultimo dei quali (Secondo Rapporto dell’Osservatorio Aria bene comune – maggio 2023) riporta i dati aggiornati al 31.12.2022.


I rapporti, consultabili sulla pagina web dell’Osservatorio al seguente link:

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