E’ fissata per questa mattina alle 11 la quinta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica, per la prima volta si voterà anche alle 17 come richiesto da tutti i partiti. Le delegazioni di Movimento cinque stelle-Partito democratico-Liberi e uguali riunite a Montecitorio starebbero ragionando sull’indicazione della scheda bianca in vista del quinto scrutinio odierno sull’elezione del capo dello Stato, ma è in campo anche l’ipotesi di una candidatura alternativa.

Finora l’impressione è che, dal centrodestra “abbiano voluto solo dividerci e non trovare un modo migliore per preservare l’unità” ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, entrando alla Camera. “C’è delusione per questo metodo, mi sto chiedendo se ho fatto bene a fidarmi, siamo stati portati in giro per tre giorni” ha detto ancora.

A quanto si apprende, nella riunione del centrodestra appena terminata alla Camera l’indicazione emersa è quella di votare Elisabetta Casellati in occasione del quinto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica. Oggi la Lega conferma di volere due votazioni nell’Aula di Montecitorio per l’elezione del prossimo capo dello Stato.

Matteo Salvini ha invitato Giuseppe Conte, Enrico Letta, Matteo Renzi e Roberto Speranza: ha proposto un vertice entro le 11, alla Camera, quando nell’emiciclo comincerà il quinto scrutinio.

“Siamo in presenza di un atteggiamento irresponsabile e scandaloso del centrodestra” ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, ai microfoni di Radio Leopolda. “Noi abbiamo sempre detto: ‘Non facciamo polemiche con la destra’ ma ci aspettavamo una partita seria e non una inqualificabile caccia al candidato”, ha aggiunto.

A questo punto “non escludo Mattarella bis” ha detto ancora spiegando che “se si arrivasse al Mattarella bis è il fallimento di chi voleva fare il kingmaker e non l’ha fatto. E sarebbe una forzatura scorretta nei confronti del presidente ma o la vicenda si risolve nelle prossime ore o l’ipotesi è in campo, con tutto quello che ne consegue”.

Il centrodestra “sta cercando lo scontro per correre dietro al tentativo della Meloni di mettere in crisi il governo” ha detto il presidente di Italia viva, Ettore Rosato, fuori da Montecitorio. “Meloni vuole andare alle elezioni e qualcuno vuole andarle dietro”, ha spiegato. Quello del centrodestra “è un atto di irresponsabilità. Mi auguro che non si andrà verso la Casellati” che “porta solo ad un risultato, l’instabilità politica”, ha concluso.

Nelle discussioni tra i partiti per trovare un accordo sull’elezione del presidente della Repubblica “la sinistra si è divisa mentre il centrodestra è unito e coeso” ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, entrando a Montecitorio. “Vogliamo eleggere un presidente in tempi rapidi: in passato si è votato anche più di 20 volte”, ha aggiunto Tajani, che ha poi confermato il sostegno al governo di Mario Draghi. “Il presidente della Repubblica deve essere eletto con il più largo consenso possibile. Ho sentito Letta e Conte”, ha affermato ancora il rappresentante di Forza Italia.

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