ÈliveBrescia TV

Rapina al Pam di Brescia, arrestato uno degli aggressori

È stato arrestato al confine italo-francese di Ventimiglia uno dei due autori della brutale rapina avvenuta lo scorso 19 settembre all’interno del supermercato PAM di via Porcellaga, a Brescia. Il giovane, un tunisino classe 2002, senza fissa dimora e con precedenti per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di stupefacenti, era irreperibile da giorni.

STAVA LASCIANDO L’ITALIA

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, il ragazzo stava tentando di attraversare la frontiera per sottrarsi alla giustizia italiana, quando è stato individuato e bloccato dagli agenti del Commissariato e della Polizia di Frontiera di Ventimiglia. Dopo le procedure di riconsegna, è stato trasferito a Brescia e condotto nel carcere “Nerio Fischione”, a disposizione della Procura della Repubblica.

I FATTI

La rapina aveva destato grande allarme sociale soprattutto per la violenza con la quale i due giovani, di presunte origini nordafricane, avevano aggredito la guardia del supermercato, colpendola con calci, pugni, un bastone di legno e una spranga di ferro, dopo che questa li aveva invitati a mostrare la merce sottratta dagli scaffali. L’agente era rimasto a terra privo di sensi, mentre i malviventi si davano alla fuga.

Le indagini della Squadra Mobile, condotte senza sosta nelle ore successive, hanno portato all’identificazione del giovane tunisino. Le ricerche, inizialmente concentrate tra la città e la provincia, sono state poi estese anche fuori regione, fino a individuare la sua fuga verso la Francia.

LA REVOCA DELL’ASILO POLITICO

Il Questore di Brescia, Paolo Sartori, ha già sollecitato la Commissione Territoriale per i Rifugiati a revocare allo straniero lo status di asilo politico, condizione necessaria per poter procedere in futuro con un ordine di espulsione dal territorio nazionale, una volta concluso l’iter giudiziario.

Exit mobile version