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Richiesta condanna a tre anni di carcere per Gianmarco Buonanno

Il Pm di Bergamo, Gianluca Dettori, ha pronunciato in aula davanti al Gip Maria Cavalleri la richiesta di condanna per Gianmarco Buonanno.

Al figlio del procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno, è stata richiesta la carcerazione per tre anni durante il processo celebrato con rito abbreviato per la rapina a mano armata compiuta ai danni del supermercato di Zogno, in provincia di Bergamo. Per i complici di Gianmarco Buonanno la richiesta è stata anche superiore: otto anni e sei mesi per Luigi Mazzocchi e Davide Astorre.

Una rapina andata in scena lo scorso 31 gennaio all’orario di chiusura dell’esercizio commerciale. Buonanno entrò in azione armato di mitraglietta, mentre i due che erano con lui impugnavano un revolver a sei colpi e una pistola a salve. Il colpo fruttò al gruppo circa dodici mila euro. Tutti e tre gli autori della rapina furono arrestati in tempi brevi.

Il primo a finire in carcere fu Luigi Mazzocchi arrestato la sera stessa dopo un goffo tentativo di nascondersi nel garage di casa. Poi toccò a Gianmarco, identificato grazie alla targa dell’auto intestata al padre ma da sempre usata da lui. Finita sotto l’occhio elettronico delle telecamere di Zogno durante la fuga. Infine Davide Astorre, riuscito a scappare senza lasciare traccia.

Nella differenza di pena chiesta dall’accusa pesa l’incensuratezza di Buonanno, e il fatto che il figlio del magistrato abbia già risarcito la proprietà del supermercato rapinato e i quattro dipendenti presenti alle casse al momento del colpo. Il 32enne dopo un periodo in cella è attualmente agli arresti domiciliari mentre i due complici sono ancora dietro le sbarre. Il processo è stato aggiornato al prossimo 12 settembre per la sentenza.

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