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Riforma dello sport, la Lega bresciana dal ministro Abodi

L’aumento dei costi di gestione, le ambiguità sul compenso dei collaboratori, le scadenze per il cambio degli statuti, le perplessità fiscali. La Lega ha raccolto proposte, preoccupazioni e domande sulla riforma dello Sport, le ha trascritte in dodici punti e le ha esposte al ministro Andrea Abodi. La delegata e capolista della Lega per Fabio Rolfi sindaco Simona Bordonali e Alberto Ferraboli, responsabile del Dipartimento dello Sport e candidato alle elezioni comunali, sono stati ricevuti oggi, a Roma, insieme ad alcuni rappresentanti delle associazioni e delle società (ass/ssd) del territorio.

“Mi sono attivata personalmente per organizzare l’incontro – fa sapere Bordonali – Il mio ruolo in Parlamento è un valore aggiunto che consente a Brescia un’interlocuzione diretta e privilegiata con il Governo. Il ministro ha dimostrato la solita cortesia e serietà: ci ha anticipato notizie positive e ha assicurato una risposta celere ed esaustiva alle dodici domande che gli abbiamo sottoposto”.

Nei mesi scorsi, Ferraboli ha promosso una serie di riunioni con le associazioni e le società sportive della città: “L’obiettivo – spiega – è creare una Consulta per lo Sport del Comune di Brescia che diventi interlocutore della stessa Loggia”.

L’ultimo incontro, organizzato lo scorso 5 aprile, ha affrontato il tema della riforma dello Sport, che entrerà in vigore l’1 luglio: “Pur non essendo una materia di competenza comunale, sia io che Fabio Rolfi abbiamo voluto approfondire la questione per tutelare le realtà sportive del territorio, che consideriamo fondamentali. Il ministro ha dato chiarimenti soddisfacenti, garantito un decreto correttivo entro metà maggio e una risposta scritta alle nostre sollecitazioni”.

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