Negli esercizi che dispongono di posti a sedere privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In queste attività non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.

Queste alcune delle linee guida per la riapertura delle attività di ristorazione contenute in un documento approvato dalle Regioni e recepito dal governo.

“Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, prevede il documento, è necessario consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti”.
Inoltre “i tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1metro di separazione tra i clienti. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.

La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, mentre la consumazione a buffet non è consentita”.

Fra le altre cose “il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche, prima di ogni servizio al tavolo”.

Infine “al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati.

Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere”.

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