“Il Comune di Brescia ha un disavanzo negativo di 75 milioni di euro. E soprattutto peggiora ogni anno, dai -9 milioni del 2013 agli attuali -75 milioni. Lo salva solo i dividenti di A2A”.
La denuncia è del Presidente della Commissione Bilancio del Comune di Brescia, e leader dell’opposizione in Loggia, Fabio Rolfi.

“Un disequilibrio macroscopico -prosegue Rolfi- che viene colmato solo con la finanza, cioè i dividendi di A2A, società quotata sul mercato e che è in balia delle fluttuazioni del mercato stesso”.

Per Rolfi il livello di spesa corrente è eccessivo e dovrebbe essere colmato dalle entrate correnti del Comune e i dividendi di A2A dovrebbero essere utilizzati per gli investimenti.

“Nessuna città -prosegue il leader dell’opposizione in Loggia- ha questo disavanzo. E porta ad esempio Milano, con un attivo nel 2021 (entrate e uscite senza dividendi delle partecipate) di 300 mila euro, o Bergamo.

ASSESTAMENTO DI BILANCIO

L’assestamento di bilancio, secondo Rolfi, poi “non ha un’idea di visione. Condivico -dice- i pochi interventi sull’impiantistica sportiva, ce ne sarebbero dovuti essere molti di più e riporta numero spese per consulenze”.

Gli fa eco Nini Ferrari, consigliera di Fratelli d’Italia, che sottolinea come è “estremamente pericoloso essere legati al mercato (la quota dei dividendi di A2A) e contesta i costi lievitati a carico dei bresciani, come ad esempio per la Tari. §
Di “disequilibrio crescente” parla anceh Paolo Fontana di Forza Italia che invita la Giunta a trovare nuove strade per ritrvoare l’equilibrio di bilancio al di fuori dei dividendi.
Critico con la Giunta Castelletti anche Mattia Margaroli, capogruppo in Loggia per Fratelli d’Italia che ricorda al Comune di Brescia che “non è una società privata che fa finanza ma un’amministrazione pubblica”.

L’INTERVENTO DI FABIO ROLFI A ÈLIVE