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Scontri a Trieste: arrestati due tifosi bresciani

Due tifosi dell’Union Brescia, ritenuti fra i responsabili dei disordini avvenuti a Trieste domenica 2 novembre, prima della partita contro la Triestina, sono stati arrestati. L’operazione è stata condotta dalla Digos di Brescia in collaborazione con la Digos di Trieste, a seguito delle indagini avviate subito dopo gli scontri che avevano coinvolto circa 150 persone nella zona della Curva Furlan dello stadio Nereo Rocco.

Gli ultras delle due tifoserie, molti dei quali con il volto nascosto, si sarebbero affrontati usando aste di bandiere, cinture e bottiglie. Un agente della Digos di Trieste è rimasto ferito, con una prognosi di dieci giorni.

Grazie alla visione dei filmati, gli investigatori hanno identificato tre partecipanti agli scontri: due bresciani e un triestino. I due tifosi nostrani, arrestati nelle prime ore di martedì, sono accusati di rissa aggravata in concorso e porto abusivo di oggetti atti a offendere.

Uno dei due avrebbe colpito più volte i rivali con un’asta di bandiera verde, mentre l’altro avrebbe guidato il gruppo bresciano, usando prima un ombrello e poi una cintura. La Procura è stata informata, mentre le Divisioni Anticrimine di Trieste e Brescia stanno valutando ulteriori provvedimenti a loro carico, compresi eventuali Daspo.

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