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Scuola e trasporti, buona la prima. Ma il vero test arriva adesso

Buona la prima per il trasporto pubblico bresciano all’inizio delle lezioni di questo anno scolastico 2021-2022. A comunicarlo è stata proprio l’Agenzia Tpl al termine della giornata, aggiungendo però che proprio in virtù degli orari ancora provvisori la vera prova del nove ci sarà solo da ora in poi.

“Pur considerando che il primo giorno di scuola non è del tutto significativo per ciò che riguarda, soprattutto, le uscite, possiamo affermare che il modello del doppio ingresso sta funzionando senza grossi problemi in tutta la provincia e la città – ha detto il neo presidente Giancarlo Gentilini – dalle Aziende di trasporto e dagli Istituti, con cui siamo in costante contatto, non ci sono stati segnalati problemi rilevanti neanche nei principali centri di sosta e alle fermate”.

Stando a quanto comunicato dall’Agenzia il primo giorno di scuola ha visto scorrere con regolarità le varie tratte degli autobus e tutti gli studenti sono stati trasportati.

Dai primi dati giunti in Agenzia è stato rilevato in modo abbastanza diffuso un maggiore carico di studenti trasportati con il primo turno, quello delle 8. Evidentemente – secondo i dirigenti – non pochi studenti, pur entrando alle 9 o alle 10 ha preferito per il primo giorno prendere il mezzo in arrivo per le 8, come ad esempio per diversi studenti della Val Sabbia diretti a Salò, studenti diretti agli Istituti di Chiari, studenti diretti a Brescia. Le numerose squadre di controllo attivate dalle aziende in città e provincia, aumentate rispetto allo scorso anno, non hanno però segnalato problemi di assembramenti.

“I prossimi giorni ci forniranno dati più significativi per ciò che concerne le uscite dei ragazzi dagli istituti e potremo verificare concretamente se le previsioni che sono state elaborate con il piano trasporti avranno necessità di aggiustamenti significativi o di modifiche di dettaglio – conclude Gentilini – Nel frattempo ricordo agli studenti che il decreto del ministero della salute non permette più l’uso di mascherine di comunità, quelle di stoffa o altri materiali, ma solo quelle chirurgiche a bordo dei mezzi. È bene che i ragazzi si attrezzino per evitare di rimanere a terra nei prossimi giorni”.

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