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Sequestrata azienda con 90 tonnellate di bancali gestiti illegalmente

Novanta tonnellate di bancali-rifiuto gestiti senza autorizzazioni e marchi EPAL contraffatti. È quanto hanno scoperto i Carabinieri Forestali di Brescia in un’azienda di Orzinuovi, il cui titolare è stato denunciato per violazioni ambientali e contraffazione.

Il sequestro, eseguito il 25 novembre, riguarda un capannone di circa 1.400 metri quadrati. Secondo i Forestali l’azienda acquistava bancali danneggiati, li riparava e li rimetteva sul mercato pur dovendo considerarli rifiuti, senza quindi possedere le autorizzazioni per la loro gestione.

Tra le accuse figura anche l’uso e la contraffazione del marchio registrato “EPAL”, che può essere apposto solo da imprese licenziatarie e che certifica requisiti tecnici specifici. Inoltre l’attività sarebbe stata svolta senza l’autorizzazione necessaria per le emissioni in atmosfera.

Oltre ai profili penali, i militari hanno elevato sanzioni amministrative per un totale di 5.000 euro per violazioni della normativa fitosanitaria europea, che impone registrazione e trattamenti conformi per evitare la diffusione di organismi nocivi nei bancali in legno.

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