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Sicurezza via Milano, giro di vite della Prefettura

La sicurezza di via Milano torna a far parlare di sé, non per un singolo evento di giornata bensì per un esposto fatto dagli abitanti alla Prefettura che quindi ha disposto due incontri svoltisi negli ultimi giorni. Sul tavolo diversi aspetti di un luogo sicuramente sensibile vista da un lato la presenza del Sin Caffaro e dall’altra l’ex Ideal, definita dalla Prefettura come “appetibile da sbandati e da quanti, senza fissa dimora, scelgono di pernottare o bivaccare all’interno”.

Gli incontri hanno visto come protagonisti i vertici delle forze di Polizia, i responsabili dell’Amministrazione comunale e anche le proprietà dell’Ideal. Visconti ha definito “esemplare” la riqualificazione della via sebbene permangano delle criticità.

Appurato che attualmente i controlli posti in essere sono “numerosissimi”, l’attenzione si è concentrata sui sistemi di videosorveglianza. Visconti ha vagliato la possibilità di aumentare il numero degli occhi elettronici, ma i tecnici del Comune e la Polizia Locale hanno riferito che in realtà da questo punto di vista l’area è ben coperta.

Il Prefetto ha quindi puntato sull’ex Ideal Standard per capire a che punto è il percorso di riqualificazione e sul parco Caduti di Nassiryia per il quale ha richiesto una recinzione. Nel primo caso sono in corso tutte le pratiche burocratiche per giungere finalmente alla demolizione dei caseggiati esistenti e quindi a una completa riconversione in zona abitabile, nel secondo il Comune provvederà ma ci vorrà del tempo.

In ogni caso Visconti ha richiesto un ulteriore incremento nei servizi di controllo e sicurezza, con l’istituzione anche di un tavolo permanente per valutare passo dopo passo l’evoluzione e quindi adeguare i provvedimenti.

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