L’invasione di turisti, come abbiamo visto, sul Garda è già iniziata. Con il passare dei giorni lo specchio d’acqua dolce tornerà sempre più a popolarsi di diportisti e bagnanti, quindi la Guardia Costiera si prepara ad affrontare la stagione. L’addestramento è una fase fondamentale e proprio in questi giorni i militari hanno preso parte a un corso specifico per il soccorso in moto d’acqua, chiamato in gergo “Coastal Rescue”.
Nove i guardiacoste in servizio sul Garda che hanno preso parte al particolare e intensivo momento addestrativo, svolto e coordinato in prima persona dall’Ufficiale formatore Comandante C.F. (CP) Massimo Kothmeir, proveniente dalla Direzione Marittima di Genova e che ha fatto addestrare i guardiacoste per cinque giorni, ricostruendo tutti gli scenari operativi di soccorso e di vigilanza per i controlli di polizia di sicurezza della navigazione, balneazione e del traffico da diporto in cui potranno essere impiegate le particolari moto d’acqua.

Sono state riprodotte situazioni di recupero di persone in acqua (coscienti e non), su bassi fondali, su secche e scogliere a picco, in acqua alla deriva e sono state testate le capacità evolutive, di velocità e di condotta del Rescue Runner (una particolare moto d’acqua in servizio da tre anni) e altri due mezzi convenzionali ceduti nel 2024 dal Comune di Manerba.
Soccorrere con questi mezzi – piccoli, veloci e dal poco pescaggio – sul lago è fondamentale. Basti pensare che, dalla sua entrata in servizio, il Rescue Runner ha portato a compimento 123 missioni totali, percorrendo 1.813 miglia e portando soccorso in 15 missioni SAR a 33 persone, procedendo a prestare assistenza a 6 unità da diporto.

