Si chiama SF90 la nuova monoposto della Scuderia Ferrari. Per la casa di Maranello è la 65° vettura costruita per un mondiale di Formula 1, la 6° dell’era dell’ibrido. La prima dell’era Mattia Bonotto il Team Principal della squadra italiana chiamato a sostituire il bresciano Maurizio Arrivabene. SF90 per omaggiare i 90 anni della nascita della scuderia creata da Enzo Ferrari, il “Drake”. Un rosso tendente all’arancio, un rosso opaco e non lucido con inserti neri a rendere la vettura maggiormente aggressiva. Questa è la nuova livrea che dovrà spingere Sebastian Vettel e Charles Leclerc alla lotta contro lo strapotere Mercedes. La nuova nata di casa Ferrari è stata presentata a Maranello dal presidente John Elkann alla presenza dei due piloti impegnati nel mondiale 2019 e dei meccanici e ingegneri del reparto corse. Tra gli ingegneri, lo ricordiamo anche Riccardo Adami di Concesio: da anni è l’ingegnere di pista di Sebastian Vettel e anche quest’anno metterà tutta la sua esperienza e professionalità per aiutare il quattro volte campione del mondo a conquistare il titolo iridato. Bella è bella, la speranza per tutti i tifosi che questa SF90 sia anche vincente

CARATTERISTICHE TECNICHE

Il peso complessivo della vettura è di 743 kg, con il pilota e l’equipaggiamento che devono obbligatoriamente pesarne 80. Il telaio è in materiale composito a nido d’ape in fibra di carbonio con protezione Halo per l’abitacolo, il cambio longitudinale Ferrari a 8 marce più retro, il comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce; differenziale autobloccante a controllo idraulico. I freni a disco auto ventilanti, anteriore e posteriore, sono in carbonio Brembo con sistema di controllo elettronico sui freni posteriori. Le sospensioni posteriori sono a puntone (schema push-rod), quelle posteriori a tirante (scema pull-rod). Il motore turbo con configurazione V6 90 con una cilindrata di 1600 cc per 15.000 giri motore massimi.