Il Brescia torna dal Via del Mare con una sconfitta di misura contro il Lecce. Un gol di Tabanelli nel finale di gara ha regalato ai padroni di casa tre punti che non avrebbero meritato. Perchè il Brescia visto contro la seconda della classe, diventata prima a pari punti con i biancoazzurri, non meritata per quanto visto e profuso sul campo. La squadra di Corini ha lottato, giocato, ha rischiato di vincere ed è stata punita da un gol di Tabanelli in sospetta posizione di fuorigioco. Non da meno il rigore netto non fischiato a Torregrossa nel finale che solo l’arbitro non ha visto e l’espulsione di Sabelli per doppia ammonizione con il secondo fallo su Venuti come abbaglio. Nel complesso una sconfitta immeritata con il Brescia uscito dal campo furioso per tre episodi che hanno inficiato nettamente la sfida. Corini lanciava dal primo minuto Nodj sulla trequarti con Mateju al posto dell’infortunato Martella solo in panchina. Nella prima frazione di gara era il Brescia a tenere il pallino del gioco con Torregrossa e Donnarumma a mettere in apprensione la difesa dei padroni di casa senza però mai impensierire a dovere la porta difesa da Vigorito. L’occasione migliore capitava sui piedi di Mancosu con la sua conclusione ad alzarsi appena sopra la trasversale. Nella ripresa dopo soli dieci minuti di gioco il Brescia restava in dieci uomini: l’arbitro sanzionava con un secondo giallo l’intervento di Sabelli sull’ex Venuti. In inferiorità il Brescia teneva e reggeva il colpo. Anzi, Torregrossa aveva sui piedi la palla del vantaggio e della promozione ma la sua conclusione, da distanza ravvicinata dopo uno scambio con Bisoli. Sul capovolgimento di fronte arrivava il gol del Lecce con Tabanelli, appena entrato, in sospetta posizione di offside. E nel finale l’orgoglio del Brescia portava all’occasione di Torregrossa con Venuti a strattonarlo vistosamente senza essere sanzionato.