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Taser, la Lega chiede chiarezza dopo le parole di Novelli a Èlive

“La sicurezza non può essere a geometria variabile”. Con queste parole il gruppo consiliare della Lega attacca il comandante della Polizia Locale Roberto Novelli, dopo le sue dichiarazioni a Èlive sulla mancata introduzione del taser in dotazione agli agenti.

“Le affermazioni del comandante appaiono più politiche che tecniche – scrivono i consiglieri Massimo Tacconi, Fabio Rolfi e Michele Maggi – È lecito chiedersi perché questa presa di posizione arrivi solo ora e non quando Novelli ricopriva l’incarico originario. La sicurezza urbana non può dipendere da valutazioni personali o oscillazioni amministrative”.

Nel corso del programma Sette&Mezzo, Novelli aveva spiegato che la decisione di non adottare il taser “è dipesa da me” e che “in questo momento sono ancora in corso verifiche e sperimentazioni nei comandi che lo utilizzano”.

La Lega, che da tempo chiede di equipaggiare anche la Polizia Locale di Brescia con la pistola a impulsi elettrici, ricorda che “l’introduzione del taser per le forze di polizia è prevista dal 2018”, e sottolinea come “Polizia e Carabinieri lo utilizzino già con efficacia operativa”.

“Non si può sostenere che sia uno strumento valido per le altre forze dell’ordine e negarlo agli agenti della Locale – aggiunge il gruppo consiliare – La tutela degli operatori e dei cittadini deve essere una priorità per l’amministrazione”.

La richiesta al Comune è di “assumere una posizione chiara e coerente”, rimettendo al centro i criteri tecnici e la sicurezza di chi opera quotidianamente sul territorio.

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